venerdì, Novembre 22, 2024
Gastronomia

In vetrina su Alibaba l’eccellenza gastronomica italiana

renzi e jack ma

L’Italia dei vini e del settore agroalimentare si appresta a conquistare il mercato asiatico attraverso un accordo diretto – messo a punto dal Governo italiano – con la piattaforma di e-commerce Alibaba.

Molto l’entusiasmo per le opportunità offerte da una piazza a dir poco gigantesca, ma forte anche la necessità di tutelarsi da una più che possibile concorrenza sleale proveniente dai “falsi” che già inondano il mercato.

Il bilanciamento di queste due esigenze ha dato vita ad un’intesa che consentirà così ai produttori italiani di poter soddisfare la crescente domanda di Made in Italy sulla piattaforma cinese che conta oltre 430 milioni di consumatori.

Il percorso iniziato quest’anno a Vinitaly, è stato sugellato dalla visita di ieri del premier Renzi nel quartier generale di Jack Ma, il fondatore di  Alibaba.

 

L’accordo unisce dunque tutela e promozione non solo per il  vino, ma per tutti i prodotti dell’eccellenza enogastronomica italiana.

Sul fronte della tutela l’Italia infatti è l’unico Paese al mondo ad avere garantito sulla piattaforma e-commerce ai prodotti Dop e Igp la stessa tutela contro il falso che hanno i brand commerciali.

L’alleanza con Alibaba per contrastare la contraffazione è iniziata lo scorso anno, con risultati  impressionanti: è stata impedita la vendita mensile di 99mila tonnellate di falso parmigiano (10 volte di più della produzione autentica) o di 13 milioni di bottiglie di Prosecco che non arrivavano dal Veneto.

Una tutela che con questo accordo viene estesa dalla piattaforma b2b, accessibile solo alle aziende, a quella b2c, dando garanzia ai 430 milioni di utenti della rete di siti di Alibaba che potranno essere certi di acquistare vero Made in Italy.

Per individuare i falsi il Ministero delle politiche agricole ha già costituito una task force operativa dell’Ispettorato repressione frodi che quotidianamente cerca i prodotti contraffatti e li segnala ad Alibaba. Entro 3 giorni le inserzioni vengono rimosse e i venditori informati che stanno contraffacendo le indicazioni geografiche italiane. Con il nuovo accordo Alibaba si impegna anche a promuovere momenti di educazione per venditori e  consumatori sull’importanza delle indicazioni geografiche alimentari.

Non solo protezione, ma anche promozione su Alibaba

Si parte con il vino nella giornata dedicata a questo prodotto sul portale cinese, il 9 settembre prossimo.

Un evento speciale presentato in anteprima mondiale allo scorso Vinitaly proprio da Jack Ma, fondatore di Alibaba. Da quel momento le aziende vitivinicole italiane presenti sulla piattaforma sono passate da 2 a 50 con oltre 500 etichette.

Per la giornata del vino, poi, è prevista una forte azione di comunicazione realizzata da Ministero delle politiche agricole, Ministero dello Sviluppo Economico e Ice con un target mirato sui consumatori che spendono di più su Alibaba.

Un impegno destinato a essere ulteriormente rafforzato nelle prossime settimane grazie all’inserimento della Cina nei target strategici per gli investimenti del piano straordinario di internazionalizzazione con l’obiettivo di accompagnare le aziende italiane in un mercato dal potenziale di crescita molto interessante.

Basti pensare che nei primi cinque mesi del 2016 le importazioni cinesi di vino sono cresciute del 42%, raggiungendo la quota di 1 miliardo di euro.

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