EMERGENZA MALTEMPO: I CONSORZI DI BONIFICA ENTI “UTILI” PER IL PRESIDIO E LA TUTELA DEL TERRITORIO
Gli eventi atmosferici eccezionali che hanno colpito il Lazio nelle ultime 24 ore e l’allarme sia idraulico che idrogeologico lanciato dalle autorità competenti riportano l’attenzione sul ruolo dei Consorzi di Bonifica e sulla loro azione, spesso nascosta, svolta proprio nelle giornate emergenziali come quelle appena trascorse.
Infatti sono proprio i 10 Consorzi di Bonifica laziali con la manutenzione della loro rete drenante di 16.000 Km e attraverso le 53 idrovore in gestione ad intervenire prontamente, come avvenuto ieri, nei casi di calamità alluvionali. “E’ soprattutto il lavoro svolto ordinariamente a rimanere “nascosto”, quello stesso lavoro che evidenzia invece tutta ”l’utilità” di questi Enti che periodicamente sono annoverati tra quelli ”inutili” e da sopprimere per ragioni di mera “spending rewiew” senza alcuna logica che tenga conto delle importanti funzioni e del ruolo che svolgono anche in termini di protezione civile come gli eventi atmosferici delle ultime ore dimostrano” Così il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri.
I Consorzi di Bonifica provvedono costantemente e ordinariamente alla manutenzione e all’esercizio di tutte le opere facenti parte integrante della rete di bonifica e di irrigazione (taglio più volte all’anno delle erbe nei canali di bonifica, riparazione delle sponde franate lungo i canali, periodico riscavo del fondo dei canali, funzionamento degli impianti idrovori, monitoraggio delle frequenze pluviometriche e dei livelli dell’acqua nei canali anche con sistemi di telecontrollo) contribuendo così all’azione pubblica per la tutela della qualità delle acque irrigue e di bonifica oltre che al monitoraggio delle fonti di inquinamento, alla tutela del suolo e alla prevenzioni dei rischi idrogeologici e idraulici. “I Consorzi di bonifica sono il primo avamposto sul territorio per tutto ciò che riguarda la difesa del suolo, l’utilizzazione e tutela delle risorse idriche e la tutela ambientale. Un indiscusso front-end di interazione, di operatività e di salvaguardia a servizio del cittadino”, ha commentato il direttore di Coldiretti Lazio, Aldo Mattia.
In giornate di particolare allerta meteo e in funzione delle condizioni atmosferiche che si succedono nel tempo i consorzi di bonifica con proprio personale tecnico rafforzano la propria attività di monitoraggio e intervento. Nelle Provincia di Viterbo, ieri è stato intensificato il servizio, già normalmente attivo, di guardia dighe prevedendo ulteriori passaggi oltre a quello ordinario della mezzanotte di ogni giorno. Nella provincia di Roma fondamentale è stata l’attività di presidio e controllo del funzionamento delle idrovore così come nel lago di Fondi l’intervento per il ripristino dei danni causati dalle nutrie che avrebbero avuto gravi ripercussioni sui normali flussi fiumi – mare.
“Tutto questo non può e non deve passare inosservato – ha commentato Granieri – e deve avere un momento normativo chiaro e forte in termini rivalutazione dei ruoli e delle funzioni di questi Enti preposti alla difesa del suolo, alla tutela ambientale ed alla gestione ed assetto del rischio idrogeologico sul territorio.” “Vi è la necessità – ha continuato Granieri- di riformare in toto la L.R. 53 del 1998 aggiungendo alle competenze attuali, l’obiettivo per i Consorzi di tornare ad essere, come già era l’obiettivo del R.D. 368 del ’34, l’autorità idraulica competente per territorio con veri poteri autorizzativi, con poteri di vigilanza e controllo su tutto il comprensorio di bonifica di competenza”. “Ciò deve avvenire – ha concluso Granieri – anche in un nuovo rapporto con Province, Regione e Comuni, in un cambio di passo per continuare ad avere sul territorio un Ente operativo ed efficiente che si ponga al cittadino-utente come unico interlocutore per una molteplicità di ruoli e di competenze. Un Ente che, sul fronte dei servizi, sia messo in grado di operare sempre di più e sempre al meglio.