Earth Day: agricoltura in prima linea per rispondere alle grandi sfide ambientali
In occasione della 46ª edizione dell’Earth Day, il presidente della Cia Dino Scanavino evidenzia gli obiettivi del settore primario in un’ottica di sostenibilità: salvaguardia di suolo e biodiversità, uso razionale dell’acqua, meno fitofarmaci, produzione di energia pulita da biomasse.
L’agricoltura può fare davvero molto per la terra. Interagendo in prima persona con la natura e il territorio, quando sceglie la via della sostenibilità, può giocare un ruolo da protagonista nella lotta alle emergenze ambientali e ai cambiamenti climatici. Oggi gli agricoltori si mettono sempre più in gioco nelle sfide urgenti che il nostro pianeta deve affrontare, modificando la propria condotta in chiave ecologica. Lo afferma il presidente della Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino, in occasione del 46ª Earth Day, la Giornata mondiale della Terra, che si celebra oggi in 192 Paesi e coinvolge ogni anno fino a un miliardo di persone.
Non ci accontentiamo di fare proclami “green” -spiega Scanavino- ma da anni ci siamo dati un programma preciso che prevede il raggiungimento di obiettivi importanti: la riduzione del consumo di acqua e di fitofarmaci, così come delle lavorazioni superficiali dei terreni e, contemporaneamente l’aumento della produzione di biomasse e delle superfici a biologico. Non solo. La Cia ha messo in campo progetti volti alla riduzione delle emissioni in azienda o alla loro compensazione: ottimizzazione dell’uso del suolo, lavorazioni ridotte, l’uso di colture a radice profonda, differenti tipi di set-aside, la copertura invernale dei terreni, la manutenzione dei terrazzamenti, le rotazioni migliorative. Senza dimenticare l’agricoltura integrata e biologica, appunto, che sono neutrali rispetto ai gas serra o, più spesso, hanno un bilancio positivo perché fissano più carbonio di quanto ne emettono.
Inoltre molto si sta facendo in direzione di un altro obiettivo primario: raggiungere l’autosufficienza energetica in azienda, promuovendo per esempio il riutilizzo degli scarti agroforestali in chiave di energia verde -continua Scanavino-. La Cia crede molto nella produzione di biomasse: dagli scarti di agricoltura e d’allevamento, infatti, si ricavano ogni anno 20 milioni di tonnellate di biomasse legnose destinate alla produzione di energia termica o elettrica a impatto zero. Questa scelta ha già fatto risparmiare all’ambiente 24 milioni di tonnellate di CO2, una quantità pari all’anidride carbonica emessa da 4 milioni di automobili a benzina che fanno il giro della Terra.
Proprio per sottolineare questo impegno costante a favore della Terra, quest’anno la Cia si è unita a Earth Day Italia per ribadire l’impegno a mettere in atto i principi di COP21 e insistere sulla sostenibilità dell’economia a partire dall’agricoltura. Nei 4 giorni che celebreranno nel cuore di Villa Borghese, a Roma, la Giornata Mondiale della Terra, da oggi fino al 25 aprile, la Cia sarà presente attraverso una serie di attività e stand all’interno del “Villaggio per la Terra”:
– 22-25 aprile: “La Spesa in Campagna”, mercato dal produttore al consumatore, vendita e degustazione prodotti agricoli da tutta Italia (il progetto mira a favorire relazioni dirette agricoltori/consumatori, a far conoscere la storia di alimenti di qualità, le persone che li hanno prodotti e i campi da cui provengono, garantire prezzi equi e diffondere l’amore per i territori e i paesaggi di origine dei prodotti);
– Sabato 23 aprile, ore 10.00: Forum “Il Territorio come Destino – Agricoltura Sostenibile” in collaborazione con Regione Lazio Assessorato all’Agricoltura e Camera di Commercio di Roma (è prevista la presenza del presidente della Camera di Commercio Lorenzo Tagliavanti, dell’assessore all’Agricoltura regionale Carlo Hausmann, del responsabile del Dipartimento economico della Cia Giuseppe Cornacchia, di Antonio Rosati di Arsial e Giacomo Lepri della cooperativa Co.R.AG.Gio.);
– Lunedì 25 aprile: distribuzione mele ai ciclisti partecipanti a “Bike the Nobel”, la biciclettata per la Terra realizzata in collaborazione con la trasmissione di Radio2 Caterpillar e alla Biciclettata per la Liberazione.
“Aderiamo con entusiasmo a questa importante iniziativa -ribadisce il presidente nazionale della Cia-. Lo facciamo a pieno titolo perché l’agricoltore è custode della terra, da cui non trae solo cibo fondamentale per il benessere degli uomini, ma compie una quotidiana azione di tutela del suolo, garantendo equilibrio idrogeologico e creando quello straordinario paesaggio italiano universalmente riconosciuto. Creare una sinergia tra la terra, i prodotti d’eccellenza, gli agricoltori e i consumatori è la ‘missione’ che ci siamo dati come organizzazione. I nostri associati, con le loro produzioni, raccontano uno stile di vita, la tradizione dei territori da cui provengono e attivano così un processo quotidiano di difesa delle biodiversità e dei saperi rurali. Un patrimonio di conoscenze, questo, che vogliano diffondere quanto più possibile nella società”. Per questo, conclude Scanavino, “saremo tra la gente all’interno del Villaggio per la Terra di Earth Day Italia”.