sabato, Novembre 23, 2024
Attualità

Meno vendite nel 2015 per l’olio EVO

Anticipati dall’Unaprol alla 24.a edizione del “Sirena d’Oro” a Sorrento, i dati relativi al periodo febbraio 2015 – gennaio 2016

Olio-extravergine-oliva

 

A meno di 48 ore dall’avvio di Sol&Agrifood in occasione del 50° anniversario di Vinitaly di Verona, Unaprol in occasione della 24^ edizione del Sirena d’Oro anticipa, da Sorrento, alcuni dati interessanti relativi al settore delle vendite di olio extra vergine di oliva, Dop e IGP. L’indagine Unaprol, relativa al periodo febbraio 2015, gennaio 2016 rileva una diminuzione delle vendite in volume e in valore dei prodotti a denominazione (Dop/Igp) rispetto all’anno precedente. L’olio extra vergine biologico conferma nell’ultimo anno un incremento delle vendite, pari al 25,8% in volume e al 51,5% in valore. In particolare merita attenzione lo scarto tra il prezzo medio di queste due tipologie di prodotto, entrambe dirette a un consumatore più attento alla qualità. I prodotti a denominazione risultano più cari di 2,25 €/lt rispetto a quelli biologici. Tale differenza, che non può essere dovuta solo all’incidenza dei costi di certificazione, posto che entrambe le tipologie ne sono soggette, potrebbe spiegarsi con la presenza nelle confezioni di olio biologico di un prodotto non italiano. Gli acquisti dei prodotti di fascia alta premiano quelli che riflettono una qualità intrinseca del prodotto, intesa nello specifico come salubrità, rispetto alla qualità intesa come provenienza o tipicità. Le vendite in volume del prodotto biologico superano quelle del prodotto a denominazione forse perché favorite da un prezzo più concorrenziale rispetto al prezzo medio del prodotto DOP.

Per quanto riguarda l’olio extra vergine 100% italiano, si registra un lieve incremento delle vendite in volume (3,8%) e più marcato in valore (26,8%), probabilmente grazie all’aumento degli acquisti soprattutto delle private label. Questa categoria di prodotto ha registrato, nell’ultimo trimestre, una positiva inversione di tendenza che potrebbe essere attribuita anche alle recenti inchieste giudiziarie che hanno coinvolto alcuni noti marchi commerciali specializzati nella vendita di olio extra vergine di provenienza comunitaria.

Per quanto riguarda il prezzo medio dell’olio extra vergine, va inoltre osservato che il valore di 5,01 €/lt si riferisce a tutto il comparto (DOP/IGP, biologico, 100% italiano), mentre per quanto riguarda l’extra vergine generico questo è inferiore, pari a 4,52 €/lt, solo 26 centesimi superiore all’olio d’oliva. In ogni caso, l’olio extra vergine di oliva generico si mantiene di gran lunga il leader del mercato dell’olio di oliva.

 

Tipo Vendite in volume (litri) Var. % vol. Vendite in valore (€) Var. % val. Prezzo medio (€/litro) Var. % Prezzo Medio vol.
Olio Extravergine di Oliva 157.600.078 1,5 788.814.252 22,7 5,01 20,9
di cui DOP/IGP 2.557.206 -12,9 31.043.773 -2,9 12,14 11,5
di cui Biologico 2.855.953 25,8 28.251.264 51,5 9,89 20,4
di cui 100% Italiano 22.801.057 3,8 144.320.435 26,8 6,33 22,1

Dati Iri InfoScan

Nella tabella vengono riportati i dati relativi all’andamento delle vendite in volume ed in valore dei prodotti all’interno del comparto dell’extra vergine e i relativi prezzi unitari.

Autore

  • Roberto Ambrogi

    Giornalista professionista, specializzato nel settore economico-finanziario con pluridecennale esperienza maturata attraverso tutti i tipi di media (agenzie di stampa, quotidiani e periodici, radio, tv e web). Esperto di comunicazione, effettuata in vari settori economici (per conto di società finanziarie, industrie agroalimentari, aziende commerciali e turistiche) e politici (Responsabile rapporti con la Stampa di Partiti e Gruppi Parlamentari). Attualmente Presidente di ARGA Lazio (Gruppo di specializzazione dell'Associazione Stampa Romana) e Vicepresidente di UNARGA (l'Unione delle varie ARGA regionali), Tesoriere del Gruppo Romano Corrispondenti e del Gruppo Romano Giornalisti Pensionati.

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