Morte elefantessa zoo di Napoli. LAV a Procura: subito autopsia indipendente per accertare cause e responsabilità
La LAV ha chiesto oggi alla Procura della Repubblica di Napoli di disporre un’autopsia indipendente che accerti le cause e le eventuali responsabilità della morte allo zoo dell’elefantessa Sabrina, di conoscere a quali terapie era sottoposta e quali sono stati i veterinari coinvolti al fine di verificare che sia stato fatto tutto il possibile per salvarla, ma soprattutto per verificare se la morte è dipesa dalle condizioni in cui era detenuta. Fatto grave, che la LAV denuncia da anni, è che lo Zoo, nonostante il goffo tentativo di pulizie e rilancio dei mesi scorsi, non è ancora uno zoo autorizzato secondo legge dal Ministero dell’Ambiente e che, quindi, opera al di fuori della legge in vigore. L’elefantessa Sabrina, oltre a vivere da sola nonostante sia notorio che gli elefanti sono animali sociali, è stata per decenni reclusa in uno spazio privo totalmente di vegetazione e con un esiguo acquitrino. Anche lei non ha avuto modo di ripararsi dagli sguardi dei visitatori da cui la separava una specie di recinzione fatta di punte acuminate, ed anzi è stato documentato a più riprese che di giorno le si negava l’accesso al piccolo rifugio così che potesse essere sempre esposta al pubblico, in perenne violazione della norma in vigore.