giovedì, Novembre 21, 2024
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Veneto, vendemmia ed export stellare

Presentato a Lonigo-VI, in occasione del terzo e ultimo incontro del Trittico Vitivinicolo 2015, il report sul consuntivo dell’ultima vendemmia (+20% sul 2014) e l’export (quasi 1,7 miliardi di euro) del vino veneto

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Da un’estate solare non poteva che uscirne una vendemmia stellare. Sono infatti oltre 12,5 milioni i quintali di uva raccolti quest’anno nel Veneto, che segna addirittura un +19,89% rispetto al 2014. Di questi, ben 7,6 milioni sono destinati alla produzione di vini DOC e DOCG e quasi 4 milioni ai vini IGT.

Due i macrosistemi che, cifre alla mano, si stagliano sul restante comparto vitivinicolo regionale: da una parte il “mondo Prosecco” (con il 61,9% della produzione) e dall’altra il “sistema Verona” (27,1%) con i suoi Valpolicella, Soave, Bardolino e Bianco di Custoza. Tra le prime dieci Denominazioni, solo Colli Berici e Venezia non rientrano in questi due “sistemi giganti”.

Tutti i numeri della vendemmia 2015, appena raccolti, sono stati presentati a Lonigo-Vi in occasione del tradizionale appuntamento finale del Trittico Vitivinicolo, iniziativa – unica nel suo genere il Italia – promossa da Regione, Veneto Agricoltura-Europe Direct Veneto e Avepa, che in tre mosse (a giugno, agosto e dicembre) tiene monitorato durante tutto l’anno il comparto del vino veneto.

Se la vendemmia è stata da record – ricordiamo che il Veneto è la prima regione italiana per produzione di uva da vino – anche l’export viaggia con il vento in poppa, ponendo anche, anche in questo caso, la nostra regione in cima alla graduatoria delle più importanti regioni italiane esportatrici di vino.

Basti pensare che per l’anno che si sta concludendo si prevede un incremento delle esportazioni di vino veneto del 10% rispetto al 2014, quando avevano già raggiunto l’impressionante cifra di ben 1,67 miliardi di euro, lasciandosi alle spalle il Piemonte (0,98 miliardi) e la Toscana (0,76).

I vini veneti prendono principalmente la via della Germania (per 328 miliardi di euro), degli Stati Uniti (290) e del Regno Unito (272), dove gli spumanti (Prosecco in particolare) stanno letteralmente spopolando (129 milioni di euro il valore delle esportazioni Oltremanica, +71%); l’export dello spumante veneto sul totale nazionale ha così superato il 50%. Raggiunge invece quota 29,5%, sul totale italiano, l’export del vino veneto imbottigliato, i cui mercati di riferimento sono sempre la Germania (246 milioni di euro), gli Stati Uniti (208) e il Regno Unito (133).

Autore

  • Roberto Ambrogi

    Giornalista professionista, specializzato nel settore economico-finanziario con pluridecennale esperienza maturata attraverso tutti i tipi di media (agenzie di stampa, quotidiani e periodici, radio, tv e web). Esperto di comunicazione, effettuata in vari settori economici (per conto di società finanziarie, industrie agroalimentari, aziende commerciali e turistiche) e politici (Responsabile rapporti con la Stampa di Partiti e Gruppi Parlamentari). Attualmente Presidente di ARGA Lazio (Gruppo di specializzazione dell'Associazione Stampa Romana) e Vicepresidente di UNARGA (l'Unione delle varie ARGA regionali), Tesoriere del Gruppo Romano Corrispondenti e del Gruppo Romano Giornalisti Pensionati.

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