venerdì, Novembre 22, 2024
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Dati economici import russo di vino italiano

Nel 2014 l’Italia si è qualificata come il primo fornitore di vini (compresi spumanti) della Russia, davanti a Francia e Spagna, con un totale di 254,3 milioni di euro di controvalore. Nonostante la crisi in atto, il vino italiano è riuscito a contenere le perdite (-2,34% rispetto al valore 2013), in confronto alla flessione di Francia (-11,3%) e Spagna (-28,3%). Anzi, in questo quadro il prodotto italiano

è riuscito a erodere quote di mercato dai concorrenti passando da un da un 28,5% ad un 29,4% del totale dei vini consumati in Russia. Da segnalare la crescita dei vini bianchi e rossi (+1,6%), cui fa da contraltare il -7,7% degli spumanti.

Situazione diversa nel 2015: nei primi sette mesi (gennaio-luglio) il controvalore dei vini italiani importati dalla Russia (pari a 57 milioni di euro) è calato del 26,8% rispetto allo stesso periodo del 2014. Il calo riguarda anche il comparto spumanti (22,1 milioni di euro), il cui consumo è sceso del 35,1%. Tuttavia l’Italia si conferma ancora il primo esportatore di prodotti vitivinicoli in Russia. (fonte ice)

Autore

  • Roberto Ambrogi

    Giornalista professionista, specializzato nel settore economico-finanziario con pluridecennale esperienza maturata attraverso tutti i tipi di media (agenzie di stampa, quotidiani e periodici, radio, tv e web). Esperto di comunicazione, effettuata in vari settori economici (per conto di società finanziarie, industrie agroalimentari, aziende commerciali e turistiche) e politici (Responsabile rapporti con la Stampa di Partiti e Gruppi Parlamentari). Attualmente Presidente di ARGA Lazio (Gruppo di specializzazione dell'Associazione Stampa Romana) e Vicepresidente di UNARGA (l'Unione delle varie ARGA regionali), Tesoriere del Gruppo Romano Corrispondenti e del Gruppo Romano Giornalisti Pensionati.

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