venerdì, Novembre 22, 2024
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Embargo russo, nuovo stop è ulteriore colpo ad agroalimentare europeo e italiano. Serve una soluzione politico-diplomatica

La Cia commenta la notizia dell’estensione dello stop da parte di Mosca anche a farine animali, grassi di bovini, suini e pollame, e altri derivati bovini e suini comunitari per la presunta presenza di sostanze non ammesse. Necessarie nuove risorse, anche non agricole, per fronteggiare l’emergenza: l’export agroalimentare europeo in Russia “vale” 12 miliardi l’anno.

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Un nuovo colpo al settore agroalimentare europeo e italiano, che rende la situazione sempre più insostenibile, visto che l’embargo russo ha già generato una grave perdita economica e di accesso al mercato di centinaia di milioni di euro per le produzioni lattiero-casearie, ortofrutticole e zootecniche. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, in merito alla notizia dell’estensione dello stop russo anche a farine animali, grassi di bovini, suini e pollame, e altri derivati bovini e suini comunitari per la presunta presenza di sostanze non ammesse.

E’ chiaro che le istituzioni devono attivare tutte le iniziative politico-diplomatiche necessarie e utili a risolvere la situazione, che sta diventando oltremodo pesante in primis per le produzioni agricole -osserva la Cia-. L’Europa, infatti, esporta ogni anno in Russia 12 miliardi di prodotti agroalimentari, di cui il 17 per cento è costituito dall’ortofrutta fresca. L’Italia esporta per un valore di 700 milioni di euro, di cui l’ortofrutta rappresenta il 10,50 per cento.

Contemporaneamente -aggiunge la Cia- è sempre più evidente che la Commissione europea deve intervenire per stanziare risorse aggiuntive, utilizzando anche fondi non agricoli, per far fronte all’emergenza e sostenere i produttori colpiti, tanto più che il blocco delle importazioni dalla Russia non si configura né come una crisi di mercato né come un surplus produttivo, ma è la conseguenza di scelte di politica estera che non possono essere affrontate soltanto con gli strumenti messi a disposizione dalla Pac.

 

Autore

  • Roberto Ambrogi

    Giornalista professionista, specializzato nel settore economico-finanziario con pluridecennale esperienza maturata attraverso tutti i tipi di media (agenzie di stampa, quotidiani e periodici, radio, tv e web). Esperto di comunicazione, effettuata in vari settori economici (per conto di società finanziarie, industrie agroalimentari, aziende commerciali e turistiche) e politici (Responsabile rapporti con la Stampa di Partiti e Gruppi Parlamentari). Attualmente Presidente di ARGA Lazio (Gruppo di specializzazione dell'Associazione Stampa Romana) e Vicepresidente di UNARGA (l'Unione delle varie ARGA regionali), Tesoriere del Gruppo Romano Corrispondenti e del Gruppo Romano Giornalisti Pensionati.

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