giovedì, Novembre 21, 2024
EXPO 2015

Expo: Lipu aderisce a “Il biologico nutrirà il pianeta”

Al centro il modello dell’agricoltura biologica come via più sostenibile per l’alimentazione mondiale e per la tutela della biodiversità

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Produce grandi benefici per l’ambiente e per la salute dei consumatori, mitiga i cambiamenti climatici e riduce l’inquinamento. L’agricoltura biologica è al centro di un fitto programma di appuntamenti all’Expo di Milano 2015 grazie alle iniziative del Forum Il biologico nutrirà il pianeta al quale la Lipu-BirdLife Italia ha di recente aderito ufficialmente.

L’intento del forum – creato da organizzazioni italiane del settore partner di Bologna Fiere in Expo 2015 (FederBio, Associazione per l’Agricoltura Biodinamica e Anabio-Cia) assieme ad Aiab, Città del Bio e alla Federazione di prodotto biologico e biodinamico di Confagricoltura – è quello di dimostrare, attraverso incontri tematici che verranno organizzati lungo tutto il percorso di Expo 2015, l’doneità del metodo biologico nel soddisfare in futuro il fabbisogno nutrizionale del pianeta, preservando le risorse naturali e mitigando gli effetti dell’attività dell’uomo sul clima. Un metodo più sostenibile, dunque, dell’agricoltura industriale, basata sull’intensificazione della produzione e sull’impiego di prodotti chimici di sintesi.

Vari e importanti i motivi a sostegno dell’agricoltura biologica: dal punto di vista ecologico, essa aumenta le fertilità del suolo, riduce la necessità di irrigazione e l’inquinamento delle acque, consuma un terzo dell’energia rispetto al metodo convenzionale e aumenta la capacità del suolo di sequestrare carbonio, contribuendo così a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici; dal punto di vista della salute e del benessere, i prodotti biologici sono di qualità maggiore rispetto ai tradizionali, essendo più ricchi di vitamine, minerali, oltre che presentare molti meno residui di pesticidi, nitrati e metalli pesanti tossici e inoltre ridurre l’incidenza di alcuni tipi di cancro e malattie degenerative; dal punto di vista dell’equità, l’agricoltura biologica genera il 30% in più di opportunità di lavoro nelle aree rurali, offre più possibilità nel campo della tracciabilità e delle garanzia ai consumatori e, grazie alle filiere corte, diminuisce lo spreco alimentare; sulla capacità di nutrizione del pianeta, infine, la conversione dell’agricoltura mondiale ai metodi di gestione dell’agricoltura biologica porterebbe a un output agricolo globale pari a 3038 kcal/persona/giorno senza utilizzo di fertilizzanti azotati e senza convertire ulteriormente foreste, praterie e altre aree naturali in terre arabili.

“L’agricoltura biologica – dichiara Patrizia Rossi, responsabile Agricoltura Lipu – ha effetti positivi non solo sulla salute e sulla qualità dei prodotti, ma anche, in moltissimi comparti agricoli, sulla biodiversità, in quanto, ad esempio, non danneggia le popolazioni di insetti di cui si nutrono gli uccelli selvatici”

Autore

  • Roberto Ambrogi

    Giornalista professionista, specializzato nel settore economico-finanziario con pluridecennale esperienza maturata attraverso tutti i tipi di media (agenzie di stampa, quotidiani e periodici, radio, tv e web). Esperto di comunicazione, effettuata in vari settori economici (per conto di società finanziarie, industrie agroalimentari, aziende commerciali e turistiche) e politici (Responsabile rapporti con la Stampa di Partiti e Gruppi Parlamentari). Attualmente Presidente di ARGA Lazio (Gruppo di specializzazione dell'Associazione Stampa Romana) e Vicepresidente di UNARGA (l'Unione delle varie ARGA regionali), Tesoriere del Gruppo Romano Corrispondenti e del Gruppo Romano Giornalisti Pensionati.

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