giovedì, Novembre 21, 2024
Ambiente

Una “Cabina di regia” per l’emergenza idrica

anbi-galletti
Entro breve sarà istituita la Cabina di Regia nazionale per la gestione delle emergenze idriche. A renderlo noto è l’Anbi all’indomani di un incontro con il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, il nuovo Direttore Generale salvaguardia territorio ed acqua, Gaia Checcucci e il Direttore Generale Anbi, Massimo Gargano. “A prescindere da auspicabili quanto possibili andamenti meteorologici più favorevoli, sono prevedibili situazioni di criticità idrica nei prossimi mesi” afferma Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue.

“Le piogge di queste settimane -evidenzia- stanno migliorando le condizioni ambientali complessive, ristorando le campagne, ma ciò che preoccupa è la scarsità di neve sulle montagne, indispensabile riserva d’acqua per i mesi più caldi”. “Rendiamo quindi merito alla volontà del Governo di prevenire situazioni d’emergenza, chiamando attorno ad un tavolo tutti i soggetti, portatori d’interesse sulla risorsa idrica” aggiunge Vincenzi.

Per il presidente dell’Anbi, “va infatti ricordato che la gestione di precedenti stagioni siccitose fu occasione di forti contrasti fra i settori economici, ancorché la normativa preveda, nell’uso dell’acqua, la priorità dell’uso agricolo dopo quello umano”.  Secondo l’Anbi, inoltre, “è proprio nelle situazioni di criticità che si evidenzia la necessità di un Piano Nazionale degli Invasi, soprattutto al Nord, strutturalmente impreparato di fronte ai cambiamenti climatici, perché più abituato al regolare andamento pluviometrico delle stagioni”.

Per quanto riguarda l’irrigazione, il contrasto maggiore emerge, prosegue l’associazione, “sulle tempistiche dei rilasci idrici dagli invasi montani settentrionali, perlopiù deputati all’utilizzo idroelettrico: il made in Italy agroalimentare ha bisogno di acqua soprattutto nella stagione primaverile e ad inizio estate, mentre le maggiori richieste di energia elettrica si concentrano nelle settimane più calde dell’anno”. Per quanto riguarda i grandi laghi, invece, l’Anbi sottolinea che “pur nel rispetto delle compatibilità ambientali, i contrasti insorgono sulle altezze idrometriche, funzionali all’economia turistica sviluppatasi nei centri costieri”.

“L’opportuna iniziativa del ministro dell’Ambiente Galletti, cui va il nostro ringraziamento -prosegue Vincenzi- favorirà il preventivo riequilibrio fra i legittimi interessi di ciascun settore, evitando controproducenti ‘guerre’ dell’acqua”. “Per quanto ci riguarda, da tempo siamo impegnati nell’ottimizzazione d’uso della risorsa idrica in agricoltura, di cui lo sviluppo del sistema esperto irriguo Irriframe è una testimonianza concreta, riconosciuta a livello internazionale. Non solo. In questo momento, ad esempio, -conclude il presidente dell’Anbi- è il Consorzio Cer-Canale Emiliano Romagnolo a fornire acqua per gli usi idropotabili dalla diga di Ridracoli”.

Autore

  • Roberto Ambrogi

    Giornalista professionista, specializzato nel settore economico-finanziario con pluridecennale esperienza maturata attraverso tutti i tipi di media (agenzie di stampa, quotidiani e periodici, radio, tv e web). Esperto di comunicazione, effettuata in vari settori economici (per conto di società finanziarie, industrie agroalimentari, aziende commerciali e turistiche) e politici (Responsabile rapporti con la Stampa di Partiti e Gruppi Parlamentari). Attualmente Presidente di ARGA Lazio (Gruppo di specializzazione dell'Associazione Stampa Romana) e Vicepresidente di UNARGA (l'Unione delle varie ARGA regionali), Tesoriere del Gruppo Romano Corrispondenti e del Gruppo Romano Giornalisti Pensionati.

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