Rimborso di 868 milioni di euro per gli agricoltori europei
La Commissione ha adottato il 24 novembre un Regolamento che consente agli Stati membri di rimborsare agli agricoltori 868 milioni di euro che erano stati ridotti da pagamenti diretti nel 2014.
Dal prossimo 1° dicembre e fino al 15 ottobre dell’anno prossimo, gli agricoltori italiani potranno ricevere dall’Unione europea rimborsi per 71 milioni di euro complessivi. Lo ha stabilito un apposito Regolamento emanato dalla Commissione lunedì 24 novembre.
Questo perché non sono stati utilizzati gli 868 milioni di euro derivanti dalla applicazione del meccanismo di disciplina finanziaria che quest’anno aveva fatto ridurre gli aiuti diretti agli agricoltori, al fine di stabilire la riserva crisi agricola e di garantire che la spesa della PAC totale rimanesse entro il massimale previsto nel quadro finanziario pluriennale 2014-2020.
Nel corso dell’anno, invece, non è stato necessario utilizzare la riserva crisi, mentre le misure di sostegno adottate da agosto a seguito dell’embargo russo sui prodotti agricoli dell’Ue avranno effetto sulla spesa dell’Unione europea solo per il bilancio 2015. Inoltre, sono rimasti altri importi non utilizzati del Fondo agricolo di garanzia (Feaga) nel bilancio 2014.
Ecco perché, con il Regolamento appena adottato, si consente agli Stati membri (ad eccezione di Bulgaria, Croazia e Romania che sono ancora in phasing-in degli aiuti diretti e dove gli agricoltori non sono ancora oggetto di disciplina finanziaria) di effettuare rimborsi per la cifra in questione, cioè in totale 868 milioni di euro.