Cerveteri, patrimonio dell’umanità da 15 anni
Cerveteri tra passato e futuro festeggia l’anniversario del riconoscimento avuto nel 2004 dall’Organizzazione delle Nazioni Unite. Il sindaco Alessio Pascucci eletto presidente dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio UNESCO. Inaugurati i nuovi sentieri etruschi.
di Barbara Civinini
Non erano buone per il pascolo e neanche per l’agricoltura, così nei primi del 900 il comune cominciò ad assegnarle con bando e pian piano, quelle terre, iniziarono a essere indicate come “Banditaccia”. Oggi sappiamo che quel plateau tufaceo di circa 400 ettari, che si estende a ovest della città, custodisce l’esempio massimo dell’architettura funeraria etrusca. E’ passato più di un secolo dai primi scavi veri e propri, fatti da Raniero Mengarelli che riportò alla luce proprio la strada sepolcrale principale, che univa il mondo dei morti a quello dei vivi: la via degli Inferi. Le ricerche, interrotte nel 1936, furono riprese dai primi anni 60 e proseguono tutt’oggi con il CNR.
Nel 2004 la Banditaccia entrava a far parte dell’UNESCO perché le “due necropoli di Cerveteri e Tarquinia costituiscono una testimonianza unica ed eccezionale dell’antica civiltà etrusca, l’unico tipo di civiltà urbana dell’Italia pre-romana”, motivava l’Organizzazione delle Nazioni Unite. Oggi a distanza di 15 anni da quell’importante riconoscimento il comune ceretano festeggia l’anniversario con una lunga serie d’iniziative tra storia, arte, musica e visite guidate, che dureranno tutto l’anno.
“Si tratta di un importante pezzo di storia”, dichiara l’assessore allo Sviluppo sostenibile del territorio Lorenzo Croci. “Da quel giorno -prosegue – Cerveteri è cambiata molto e il suo importante patrimonio – grazie anche a un lavoro congiunto con la Soprintendenza e le associazioni di volontariato – è diventato un vero e proprio punto di eccellenza di tutto il Lazio”.
In programma c’è un nutrito calendario d’incontri in cui saranno presentati i risultati delle ultime ricerche archeologiche che hanno restituito un interessante spaccato della storia urbana dall’età del Ferro all’età Imperiale romana, incluse le successive vicende di spoliazioni e di scavi clandestini. Nel corso degli incontri saranno illustrate anche le ultime risultanze delle ricerche fatte nell’area di Pyrgi, il porto attraverso il quale gli etruschi si riforniva da ogni regione della Grecia e dal Medio Oriente di ceramiche, oggetti preziosi e avori, che poi sono stati rinvenuti all’interno di tombe e negli abitati.
I visitatori potranno avere uno spettacolo unico, soprattutto con il percorso multimediale – messo a punto già da diversi anni con la Soprintendenza Archeologica per l’Etruria Meridionale grazie ad un progetto di Piero Angela e Paco Lanciano – che, all’interno di alcune tombe, consente di ricreare l’ambiente originale in 3D. Di uguale fascino sarà passeggiare immersi nella natura lungo i nuovi “sentieri degli etruschi”, che per l’occasione sono stati indicati con una nuova segnaletica. Il sindaco Alessio Pascucci, proprio in questi giorni, è stato eletto presidente dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio UNESCO. Ricopriva il ruolo di vice dal 2014. “Come dissi cinque anni fa – ha commentato il neoeletto – ancora oggi possiamo dimostrare che con la Cultura si può rilanciare l’economia del nostro Paese”.