Oltre 300 espositori internazionali alla prossima Agrilevante
Presentata a Bari la specializzata di ottobre sul comparto agricolo, una collaborazione tra Fiera del Levante e FederUnacoma
Presentata in Fiera questa mattina AGRILEVANTE, l’esposizione internazionale delle macchine, impianti e tecnologie per la filiera agricola che è ospitata dalla Fiera del Levante dal 15 al 18 ottobre prossimi. Organizzata da FederUnacoma (la Federazione nazionale costruttori macchine agricole) e dalla Fiera, Agrilevante giunge così alla quarta edizione. La specializzata dedicata al settore agricolo ha infatti cadenza biennale. Alla conferenza stampa, ospitata nel padiglione 18 dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia, erano presenti il presidente dell’Ente fieristico Ugo Patroni Griffi, il presidente di FederUnacoma Massimo Goldoni, e l’assessore all’Agricoltura Leonardo Di Gioia.
Agrilevante è diventato negli anni il principale evento dedicato alla meccanica agricola e alle tecnologie per le filiere agro-industriali dell’intera area mediterranea. La richiesta di spazi espositivi per la prossima edizione (macchine e attrezzature agricole, tecnologie per l’agricoltura e la cura del verde) è di circa 54 mila metri quadrati, con un incremento del 10% rispetto alla scorsa edizione; 310 le aziende partecipanti, anche qui un incremento del 10% rispetto alla precedente edizione.
“Ringrazio di cuore il presidente Goldoni e l’assessore Di Gioia – è intervenuto in conferenza stampa il presidente della Fiera Ugo Patroni Griffi – perché insieme stiamo rilanciando una manifestazione che va in controtendenza rispetto ai trend del settore. In periodo di stagnazione del settore, la quarta edizione di Agrilevante rappresenta un importante passo avanti per il mercato a livello nazionale ed europeo. I dati parlano chiaro, perché se c’è il 10% di spazi espositivi in più rispetto all’edizione del 2013 vuol dire che altrettanto grande è la richiesta degli espositori. In passato Agrilevante era inglobata all’interno della Campionaria di settembre e le prospettive vedevano un trend negativo proprio per il format: il pubblico degli addetti ai lavori era in qualche modo estraneo ad una manifestazione che mischiava il B2B con il B2C, due modalità espositive che stanno insieme come l’acqua e l’olio. Ora abbiamo una manifestazione di rilievo internazionale – ha concluso Patroni Griffi – che richiama costruttori, buyer, operatori e produttori da tutto il bacino del Mediterraneo, con una forte presenza da parte dell’area balcanica e del Maghreb.
Voglio infine ricordare che Unacoma è nel capitale della Fiera di Bologna, con la quale Fiera del Levante ha di recente stretto un rapporto di partnership fondamentale per la nostra crescita. Gli enti fieristici di Bari e Bologna hanno così formato una massa critica che costituisce una vera novità, un nuovo competitor sul mercato nazionale e internazionale”.
“La scelta vincente dell’ente fieristico – ha sostenuto il presidente di FederUnacoma Massimo Goldoni – è stata quella di scorporare la parte relativa all’agricoltura dalla fiera campionaria, dove risultava inevitabilmente sacrificata, per farne un evento autonomo, altamente specializzato. Ma è soprattutto la presenza di operatori esteri e di delegazioni ufficiali da Paesi dell’area mediterranea l’elemento qualificante di questa rassegna – ha continuato Goldoni – che offre tecnologie per ogni tipo di coltura mediterranea e per ogni modello di agricoltura”.
L’edizione 2015 di Agrilevante consentirà di monitorare il mercato dell’area mediterranea, che rappresenta un formidabile bacino commerciale, e secondo l’assessore Di Gioia “Agrilevante soddisfa le aspettative delle aziende che cercano metodi per diminuire i costi e migliorare la qualità. Si tratta quindi di un incontro anche culturale, un luogo in cui sviluppare le tematiche della programmazione, alla risoluzione dei problemi, ovvero tutto ciò che non può accadere nei circuiti virtuali”.
Agrilevante sarà, prima di tutto, l’occasione per monitorare il mercato italiano con particolare riferimento a quello del Mezzogiorno e della Puglia, una delle Regioni chiave per quanto riguarda il settore della meccanica agricola e un delle più attrezzate in termini di dotazione tecnologica.
E adesso un po’ di dati….
La Puglia possiede attualmente un parco trattrici stimato intorno alle 137 mila unità, una dotazione consistente che rappresenta da sola circa il 6,8% del parco trattrici complessivamente presente in Italia (circa 2 milioni di unità), con una distribuzione che rispecchia la vocazione agricola delle diverse aree della Regione: la provincia di Foggia da sola detiene il 36% del parco pugliese, seguita dalla provincia di Bari (27%), e poi di Taranto (13%,), Barletta-Andria-Trani e Lecce (entrambe 9%), e infine Brindisi (6%).
Se in termini numerici la dotazione di trattrici in Puglia appare consistente, una considerazione merita la qualità del parco macchine, che risulta in larga misura obsoleto, con mezzi in gran parte risalenti ad oltre 15-20 anni fa. La crisi che ha investito il mercato italiano delle macchine agricole a partire dal 2008, ha infatti coinvolto anche la Puglia, facendo registrare una riduzione costante delle immatricolazioni e quindi un mancato ricambio del parco macchine.
Dal 2008 al 2014 il mercato pugliese delle trattrici si è ridotto di oltre il 17%, passando da 1.775 unità immatricolate a 1.469. La percentuale di decremento risulta inferiore rispetto a quella media nazionale, calata nei sette anni di oltre il 33%, ma non vi sono comunque segnali di un’inversione di tendenza, se consideriamo che il primo semestre dell’anno in corso vede un numero di trattrici immatricolate nella Regione pari a 867 unità, vale a dire quasi il 18% in meno rispetto alle 1.054 registrate nel primo semestre dello scorso anno. Un ruolo decisivo per il rilancio del mercato possono avere i PSR, che debbono però essere resi più accessibili e debbono essere meglio sfruttati per l’acquisto di mezzi meccanici.
Agrilevante ospiterà anche convegni e forum dagli alti contenuti tecnici. L’edizione 2015 prevede una speciale “Area Internazionalizzazione”, dedicata agli incontri B2B tra operatori economici esteri e aziende espositrici, una struttura che accoglierà delegazioni da Paesi dell’Est Europa e dei Balcani (saranno presenti: Albania, Bosnia, Bulgaria, Croazia, Romania, Russia, Serbia, Slovenia, Ucraina), da Paesi dell’Africa (Algeria, Angola, Congo, Egitto, Etiopia, Kenya, Marocco, Mozambico, Sudafrica, Tunisia), e dall’Asia (Iran e Turchia).
Oltre alle attività commerciali – organizzate da FederUnacoma con il contributo dell’Agenzia ITA (ex ICE) – si aggiungeranno iniziative di contenuto politico, in parte realizzate in collaborazione con l’Istituto agronomico mediterraneo di Bari, con la presenza di autorità di Governo e diplomatici di Paesi del Medi Oriente, dell’Africa Settentrionale e Sub-Sahariana.
Spazio anche all’agricoltura multifunzionale e alle attività amatoriali in ambito rurale, con il Salone specializzato M.i.A. (Multifunzionalità in Agricoltura) organizzato da FederUnacoma, e uno spazio intitolato “Vita in campagna”, per catturare l’attenzione di una fascia di visitatori sempre più ampia, composta da operatori dell’agricoltura non professionale e da appassionati del verde e delle attività all’aperto.