LAV al Salone del Gusto: l’alimentazione sostenibile è quella di origine vegetale
Il 25 e il 26 ottobre, sabato e domenica, dalle 10 alle 19, la LAV di Torino sarà all’ingresso del Salone del Gusto – Terra Madre – con un punto informativo sulle scelte alimentari veramente sostenibili per il Pianeta e per gli animali. “Il futuro inizia a tavola e la sola alimentazione davvero sostenibile è quella che sostituisce i cibi di origine animale con quelli esclusivamente vegetali”: è questo il messaggio della LAV (www.lav.it) nel suo percorso verso EXPO 2015 – “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”. Da anni, con Cambiamenu e MercoledìVeg, la LAV promuove e stimola la riflessione sulle scelte alimentari e sul loro impatto su Pianeta, animali, salute e disponibilità di cibo per tutti. Il ciclo di produzione della carne e del latte, di cui la nostra alimentazione non ha alcuna reale necessità, contribuisce significativamente al cambiamento climatico, alla deforestazione, al cambio di uso di suolo e alla perdita di fertilità del terreno, sia che si tratti di allevamenti intensivi che estensivi 805 milioni di persone soffrono la fame – una su nove – eppure la Terra produce alimenti in quantità sufficiente da sfamare l’intera popolazione mondiale. L’equivalente consumato da una persona che si nutre di alimenti di origine animale, sarebbe sufficiente a sfamare ben 5 persone, in virtù di un’alimentazione vegana. Sono infatti necessari 930 chili di cereali l’anno per nutrire – indirettamente – una persona la cui alimentazione si basa su cibi di origine animale e solo 180 kg per un’alimentazione su base vegetale.Un terzo dei cereali coltivati al mondo viene invece utilizzato per nutrire gli animali allevati per il consumo umano2. Oggi il Sud del mondo produce cereali per nutrire gli animali destinati all’alimentazione di quel 20% di abitanti del Pianeta, che detiene la larga maggioranza delle risorse complessive ed il cui stile alimentare sta condannando alla malnutrizione il restante 80% della popolazione mondiale. “Il modo migliore e più efficace per rispondere concretamente a questioni globali come la disponibilità di cibo, la sicurezza alimentare, la tutela dei diritti degli animali e la salvaguardia dell’ambiente – ribadisce la LAV – è la sostituzione degli alimenti derivati dagli animali con le tante varianti vegetali. Un’azione virtuosa, attuabile con sforzi minimi, che porterebbe ad una disponibilità di cibo infinitamente maggiore e per tutti”.