La Repubblica Ceca a Expo 2015 nutre il pianeta ma anche l’anima e il corpo
In un avvenieristico padiglione abilmente studiato da giovani architetti sfruttando il gioco “indoor e outdoor” e dedicato al tema dell’acqua, in posizione strategica e in un contesto ambientale favorito, quello targato Cechia sarà uno show di livello alla grande Esposizione Universale di Milano. Soddisfazione ed entusiasmo per quella che sarà un’occasione unica di mostrare al mondo i volti meno noti del Paese. Tutto è pronto per fare del Czech Pavillon un punto di incontro, cultura, intrattenimento e ottima gastronomia fino a tarda sera. A supportare il Paese in questa grande avventura la birra che è l’orgoglio del popolo ceco: la birra Pilsner Urquell, rigorosamente non pastorizzata.
Tutto pronto per Expo 2015 in casa Cechia. Sarà un grande show quello targato Repubblica Ceca sul palcoscenico di Milano. Mancano solo gli ultimi dettagli per fare del padiglione un punto di incontro, cultura e intrattenimento, fino a tarda sera. Il padiglione della Repubblica Ceca è un omaggio moderno alle linee semplici e squadrate dell’architettura funzionalista che ha disegnato la storia e il patrimonio architettonico del Paese. I progettisti hanno optato per una struttura modulare e componibile, che consentisse di giocare con i volumi per collegare gli ambiti indoor e garantire la massima libertà di movimento agli artisti che esporranno qui, ma esaltasse al massimo gli spazi aperti. Forti di una posizione assai felice sia dal punto di vista logistico (quello ceco è tra i primi padiglioni accessibili dall’ingresso principale di Rho Fiera) che ambientale (la struttura è bagnata da un canale su due lati e sul retro affaccia su un parco verde), i giovani architetti hanno pensato all’acqua come leit-motiv del loro progetto.
La scelta del tema non deve sorprendere: se è vero che la Repubblica Ceca non ha sbocchi sul mare, il richiamo dei progettisti è ai 3 grandi fiumi del Paese (che sfociano in altrettanti mari), alle acque termali di cui il suolo ceco è straordinariamente ricco e infine a una radicata tradizione nella costruzione di piscine sviluppatasi principalmente negli Anni ’30. La Repubblica Ceca è inoltre leader nella produzione di tecnologie per la purificazione dell’acqua. La citazione più eclatante e al tempo stesso glamour sul tema dell’acqua è la splendida piscina che domina lo spazio antistante il padiglione, proprio a margine del Decumano, il viale principale di Expo. Con il bar a bordo piscina, questo spazio open sarà il cuore pulsante del padiglione, dove la gente si raccoglierà, confronterà, riposerà e rilasserà durante il giorno e dove dopo il tramonto prenderanno vita eventi e intrattenimenti by night. I tantissimi visitatori provati da un’intera giornata a piedi in lungo e in largo per la grande Esposizione Universale e avviati verso l’uscita non resisteranno al fascino dell’urban pool con il suo ambiente fresco, invitante e illuminato a festa. La tentazione di riposarsi e rinfrescare la gola con la famosa birra ceca sarà irresistibile.
La scelta non poteva che ricadere sulla birra più famosa del mondo, orgoglio del popolo ceco: Pilsner Urquell Repubblica Ceca. Nello straordinario contesto di un padiglione avveniristico che sposa tradizione e innovazione non poteva non essere protagonista la birra ceca per eccellenza, altro “fluido vitale” del Paese che, comunque, anche alla qualità dell’acqua deve il suo successo. In quello che sarà il tempio della cultura ceca in Expo, la birra rappresenta il forte legame con la terra e l’agricoltura.
“Non potevamo che scegliere Pilsner Urquell come compagna in questa avventura di Expo, perché autentica icona nazionale, fortemente rappresentativa del territorio e la più amata dalla popolazione” commenta Jiri Frantisek Potuznik, Commissario del padiglione della Repubblica Ceca per Expo 2015. “E’ proprio questo forte legame con il Paese che ci ha spinti a portare a Milano, per l’Esposizione Universale, la Pilsner Urquell non pastorizzata, che approderà al nostro padiglione direttamente dalla fabbrica di Pilsen” continua Petr Dvorak, a capo di Pilsner Urquell Global Brand. “In Expo saranno presenti le culture enogastronomiche del mondo e Pilsner Urquell è il prodotto più eloquente per quella ceca”.
La Pilsner Urquell – che verrà spillata dal tank – sarà talmente fresca da essere proprio come quella che si beve nelle cantine del birrificio. La birra sarà trasportata in pochissimo tempo da Plzen a Milano, in cisterne refrigerate. Questo speciale trasporto e la non pastorizzazione esalteranno, nel boccale, quelle che sono le caratteristiche inconfondibili del prodotto: l’amaro del luppolo Saaz, probabilmente il più pregiato al mondo, e la dolcezza delicata del malto moravo. Gli ingredienti di Pilsner Urquell -compresa l’acqua purissima della fonte di Plzen, che le conferisce il caratteristico colore dorato- rappresentano alcune delle eccellenze della Repubblica Ceca e fanno sì che questa birra, insieme a pochissime altre, possa chiamarsi “České pivo” (birra ceca), rientrare nella lista dei prodotti alimentari tutelati dal marchio UE e ottenere il titolo equivalente all’IGP in Italia. Pilsner Urquell è la prima birra chiara per eccellenza nel mondo. È nata a Plzen, quest’anno Capitale Europea della Cultura, nel 1842 e ha dato vita a tutto l’imponente segmento delle Lager o Pils.
“Nel padiglione della Repubblica Ceca a Expo 2015 troverete i nostri tank, la nostra storia e tanti eventi interessanti per farvi scoprire il mondo della birra che ha dato origine a tutte le chiare” racconta Luca Beretta, direttore della Business Unit di Pilsner Urquell in Italia. “Potrete innanzitutto godervi Pilsner Urquell spillata alla perfezione, provarla in abbinamento alle specialità della cucina ceca e incontrare coloro che rendono possibile ogni giorno la produzione della nostra birra” continua. “Anche dopo l’Expo, abbiamo intenzione di mantenere alcuni tank in Italia, come sta già accadendo in Europa”.
La Pilsner Urquell annaffierà ed esalterà anche le specialità tipiche della gastronomia ceca, a base prevalentemente di cacciagione e selvaggina, servite al ristorante vip del padiglione, la Baita del Cacciatore. Qui, in un trionfo del giovane design che con un sapiente uso di luci, materiali moderni e cristallo di Boemia rivisita il classico con fantasia, è possibile saziare il corpo, dopo aver concesso alla mente una scorpacciata di arte, scienza e cultura tra esposizioni permanenti e temporanee, laboratori, convegni e installazioni sul tema di Expo “nutrire il pianeta”.