giovedì, Novembre 21, 2024
EXPO 2015

Expo nel Lazio: Tuscia Food Valley

Produzione e cultura del cibo tra passato, presente e futuro in mostra a Viterbo, presso il complesso Santa Maria in Gradi  (Università della Tuscia)

 

 

Il tema di EXPO 2015 diventa a Viterbo un’inedita rassegna sulla scienza e la cultura legate al cibo, nel corso della storia. Oggi pomeriggio, venerdì 3 luglio alle ore 18 l’Ateneo della Tuscia inaugura l’esposizione Tuscia Food Valley – Produzione e cultura del cibo tra passato, presente e futuro, primo appuntamento di un ampio progetto espositivo.

L’iniziativa parte dall’Università degli Studi della Tuscia, impegnata ormai da decenni nello studio, nella ricerca e nella messa a punto di tecnologie innovative per l’ agroalimentare – con l’intenzione di proporre uno spazio espositivo multimediale destinato a divenire permanente.

Il progetto, finanziato dalla Regione Lazio tramite LazioInnova spa, riunisce le diverse esperienze di ricercatori dell’Università della Tuscia, dell’Università della Sapienza e dell’Università di Roma Tre, che diventano i contenuti della mostra, organizzati in sezioni tematiche.

Abbiamo colto il tema di Expo 2015, con l’idea di riuscire a creare un’esposizione sintetica ed emozionale della scienza e della cultura del cibo, che stimoli la divulgazione delle esperienze più virtuose della ricerca applicata e dell’innovazione di prodotto in campo alimentare. E in questo senso, l’intento principale è indurre il confronto e lo scambio di conoscenze sia storiche che scientifiche tra ricercatori, giovani studenti e laureati ed imprenditori, per favorire il coinvolgimento delle risorse ed eccellenze locali, in modo che emergano idee imprenditoriali utili, per esempio, a progetti di startup.” così il Professore Marco Esti, curatore della mostra.

I circa cinquanta contributi di ricerca, suddivisi in sei sezioni tematiche (cultura, colture, trasformazione e conservazione, consumo, sicurezza e qualità, sostenibilità) sono proposti secondo percorsi che permettono di approfondire come scienza e cultura da sempre accompagnino l’evoluzione del cibo nella storia dell’uomo, condizionandone i sistemi produttivi e il paesaggio.

Le modalità allestitive della mostra sono molteplici: teche, pannelli espositivi, immagini, video, tablet, installazioni percettive e multimediali forniscono diversi approcci cognitivi ai contenuti esposti.

Un ambiente della mostra accoglie due modelli dalla Collezione MAXXI Architettura dell’architetto coreano Soon-In Yang, creati per un recente progetto di ricerca architettonica che indaga la possibilità di produrre energia attraverso l’agricoltura.

Infine, il database dei risultati scientifici e dei progetti tecnologici presentati, sarà incluso in un catalogo multimediale, fruibile mediante installazioni interattive permanenti, ed aggiornabile anche successivamente al semestre di EXPO2015, grazie al sostegno finanziario dell’Università della Tuscia e della Fondazione CARIVIT.

L’ALLESTIMENTO

Il progetto allestitivo  propone sei sezioni tematiche, di cui quattro legate al processo produttivo del cibo.

Colture:  che include ricerche  relative  alla produzione delle materie prime (la ricerca che ha fatto nascere il ‘SunBlack’ pomodoro nero)

Trasformazione e conservazione: tecnologie e processi  applicabili  all’industria agroalimentare  (come sensori ottici applicati al controllo della disidratazione di frutta biologica)

Consumo :  l’economia, la distribuzione e l’acquisto dei prodotti alimentari, secondo il punto di vista e le scelte del consumatore.

Sicurezza e qualità : strumenti  e  biotecnologie  capaci di  migliorare la  produzione e il consumo del cibo .

Inoltre, con la sezione Cultura, si racconta l’archeologia come strumento per la ricostruzione del paesaggio e dell’alimentazione antichi.

Infine la sezione Sostenibilità, che include vasti ambiti tematici, dalla modalità di recupero di scarti alimentari, ad interventi di cooperazione internazionale, al costo ecologico dei nostri consumi.

Un percorso veloce attraversa tutte le parti dell’esposizione fornendo un quadro sintetico e completo, per una visione rapida dei contenuti.

Un percorso di approfondimento, caratterizzato da stazionamenti in corrispondenza dei diversi temi, permette una conoscenza dettagliata dello stato di avanzamento delle ricerche.

LA SENSORIALITA’

Particolare importanza nella veicolazione dei contenuti in mostra, hanno le installazioni percettive che si avvalgono di tecniche interattive e coinvolgono la sfera sensoriale, rivolgendosi così ad ogni tipo di visitatore. Ne risulta un’esperienza suggestiva e capace di catturare l’attenzione più profonda del visitatore .

Autore

  • Roberto Ambrogi

    Giornalista professionista, specializzato nel settore economico-finanziario con pluridecennale esperienza maturata attraverso tutti i tipi di media (agenzie di stampa, quotidiani e periodici, radio, tv e web). Esperto di comunicazione, effettuata in vari settori economici (per conto di società finanziarie, industrie agroalimentari, aziende commerciali e turistiche) e politici (Responsabile rapporti con la Stampa di Partiti e Gruppi Parlamentari). Attualmente Presidente di ARGA Lazio (Gruppo di specializzazione dell'Associazione Stampa Romana) e Vicepresidente di UNARGA (l'Unione delle varie ARGA regionali), Tesoriere del Gruppo Romano Corrispondenti e del Gruppo Romano Giornalisti Pensionati.

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