EXPO: imprese protagoniste alla “Giornata dell’Agricoltura”
Dati positivi della Coldiretti Lazio su produzione, innovazione ed export. All’Assemblea di Coldiretti Governo e Presidenza della Repubblica su agricoltura come motore di sviluppo del Paese.
La “Giornata dell’Agricoltura”, promossa da Coldiretti all’Expo di Milano, alla quale hanno preso parte il premier Matteo Renzi ed il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina e alla quale ha fatto giungere il proprio messaggio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha visto la partecipazione di oltre 1.000 imprenditori agricoli soci di Coldiretti Lazio, guidati dal presidente e dal direttore della federazione regionale e da quelli delle federazioni provinciali.
Un appuntamento che gli agricoltori laziali non hanno voluto mancare per testimoniare il contributo del Lazio ai temi trattati. Infatti, all’aumento del valore dell’export agroalimentare nazionale, corrisponde un analogo aumento di quello laziale pari, nell’ultimo trimestre, ad oltre il 14%. Tra i prodotti agroalimentari Made in Italy esportati, il Pecorino romano ha fatto registrare la migliore performance, con un aumento, nell’ultimo anno, di circa il 20% del proprio valore.
Inoltre, mentre volano, sul mercato estero, i nostri prodotti DOP e IGP, i diktat di Bruxelles rischiano di far sparire centinaia di lavorazioni casearie tradizionali grazie al permesso di utilizzare surrogati del latte come polveri, concentrati e ricostituzioni.
“Nel Lazio- ha affermato il direttore di Coldiretti Lazio, Aldo Mattia- il rischio riguarda 40 formaggi tradizionali censiti dalla Regione Lazio ed ottenuti secondo metodi mantenuti inalterati da generazioni. Le conseguenze si allargano a danno dei consumatori con effetti anche sul piano economico, occupazionale ed ambientale”.
“Bene quindi- ha continuato Mattia- l’impegno del Governo a sostenere davanti all’Unione Europea le ragioni del no di Coldiretti alle polveri di latte perché a rischio non è solo il futuro degli agricoltori ma quello di un patrimonio gastronomico nazionale custodito da generazioni”.
I primati dell’agricoltura laziale
Il settore agroalimentare laziale rappresenta il 17% del PIL regionale con un valore aggiunto di circa 2 milioni di euro di fatturato l’anno. Un export, quello del Lazio, in crescita nell’ultimo anno di oltre il 10%, pari ad un valore di circa 700 milioni di euro l’anno.
Il prodotto agricolo più esportato è rappresentato dall’olio extravergine di oliva. L’assoluta qualità delle nostre produzioni è testimoniata da 26 tra DOP e IGP, per un volume di affari di circa 800 milioni di euro l’anno.
Il Lazio conta 2.636 imprese biologiche che producono in particolare le eccellenze agroalimentari della regione (vino, olio e cereali), su una superficie di 100 mila ettari in aumento del 10% rispetto all’anno precedente.
Il Lazio dispone di un’ampia rete di oltre 500 fattorie e mercati degli agricoltori in vendita diretta a chilometri zero.