venerdì, Novembre 22, 2024
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Dall’Ue sì al piano straordinario per gli agricoltori colpiti dal sisma

Accolte le richieste del Governo italiano: triplicate le risorse nazionali a disposizione. Incontro proficuo a Bruxelles tra il ministro delle politiche agricole, Maurizio Martina e il commissario Ue all’agricoltura Phil Hogan. 118 milioni sbloccati già nelle prossime settimane. Positivi i commenti delle organizzazioni agricole

Nelle regioni colpite recentemente dal terremoto, le autorità italiane potranno integrare la quota dei 21 milioni di euro di fondi Ue ricevuti a luglio 2016 con fondi nazionali fino al 200%, triplicando così il sostegno finanziario disponibile.

Questo è quanto si apprende da una nota della Commissione europea, in cui si segnala anche che Bruxelles aumenterà dall’85% al 100% la percentuale di pagamenti anticipati per alcune misure di sviluppo rurale nelle aree. Per ridurre la pressione sulle amministrazioni locali, questa possibilità sarà accompagnata dal rinvio da marzo a giugno 2017 del termine per la presentazione delle relazioni sui controlli relativi ad alcune misure di sviluppo rurale.

La Commissione, si legge ancora nel comunicato, accoglierà inoltre la richiesta dell’Italia di aumentare i settori per i quali ha già autorizzato i pagamenti anticipati per alcuni regimi di pagamento diretto e ha acconsentito ad anticipare il pagamento di alcune misure di sviluppo rurale.

“In linea con quanto promesso dal Presidente Juncker, tutte queste misure sono destinate a dare una risposta concreta alle aree che sono state devastate da questi drammatici eventi e a dimostrare solidarietà alle persone colpite, con la consapevolezza che nessuna di esse può aspirare a compensare la perdita di vite umane e le perdite materiali subite da così tante persone”, ha commentato il commissario Ue per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale, Phil Hogan, che ha incontrato questa mattina il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, esprimendogli le sue condoglianze per le perdite e per la situazione difficile che le popolazioni dell’Italia centrale stanno affrontando.

“Le misure annunciate oggi da parte della Commissione europea per sostenere il settore agricolo duramente colpito dal terremoto dell’Italia centrale si concretizzerà nel versamento già nelle prossime settimane, di circa 118 milioni agli agricoltori e allevatori”.

Lo ha chiarito, in un’intervista a Bruxelles, il ministro Maurizio Martina. “Sono due gli interventi fondamentali – ha spiegato – si sale a 35 milioni (dagli attuali 24) di aiuti diretti per il mancato reddito degli allevatori nell’area del terremoto. Per la prima volta daremo un premio per ogni capo, per ogni bovino od ovino: si tratta di un intervento mai applicato in caso di calamità”.

La seconda misura riguarda “83 milioni di anticipi totali nel piano per lo sviluppo rurale, rendendo totalmente flessibile la procedura. Infatti – ha proseguito Martina – solitamente queste risorse arrivano tardi e sono sottoposte a controlli. Ora si danno tutte subito. La somma di 118 milioni – ha concluso Martina – è un budget importante per garantire la necessità fondamentale in questo momento, ovvero la liquidità perché le imprese possano far fronte con un po’ di risorse alle necessità di continuità produttiva. Noi abbiamo già stanziato 300 milioni per la prospettiva futura di quel territorio, un tema che esisteva già prima delle ultime emergenze, ma che ora diventa ancor di più una priorità”.

Per le iniziative messe in campo dalla Ue le reazioni delle organizzazioni di settore, come la Coldiretti, sono molto positive. “Il via libera europeo a triplicare i fondi per l’aiuto al reddito agli agricoltori e allevatori colpiti dal terremoto è importante per salvare un territorio a prevalente economia agricola dove sono presenti tremila aziende agricole e stalle con quasi 100mila animali, ora a rischio di sopravvivenza – afferma il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, dopo l’incontro tra il commissario Ue per l’agricoltura Phil Hogan e il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina – Va sottolineato poi – ha concluso il presidente di Coldiretti – che la politica di sviluppo rurale dell’Ue può finanziare il ripristino del potenziale agricolo e forestale danneggiato dal terremoto con la riassegnazione di fondi finalizzata a rafforzare le misure già disponibili, che può essere adottata rapidamente con le proposte di modifica dei programmi regionali”.

 

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