Cousin: Realizzare #zerohunger entro il 2030
“Immaginate solo la sera in cui nel 2030 nessun bambino, donna o uomo andrà a letto affamato. A partire da adesso, ognuno di noi deve alzarsi in piedi, partecipare e fare la propria parte per il cambiamento, in modo da realizzare ‘ Zero Hunger’ entro il 2030”. Questo l’appello lanciato da Ertharin Cousin, Direttrice esecutiva del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (Wfp o Pam), in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione celebrata all’EXPO di Milano, rivolgendosi all’ intera comunità globale perché prenda l’ iniziativa, facendo in modo che il mondo realizzi #ZeroHunger.
“Lavorando insieme, possiamo spingere per il cambiamento di cui il mondo ha bisogno – eliminare la povertà estrema, sostenere i piccoli produttori agricoli e garantire l’ accesso a cibo nutriente tutto l’ anno per le persone più vulnerabili investendo in programmi di protezione sociale”, ha detto Cousin.
Cousin ha invitato ciascuno a segnare sul calendario la Giornata Mondiale dell’ Alimentazione postando #ZeroHunger sui social media a sostegno della ‘ Sfida Fame Zero’ del Segretario Generale ONU, che rappresenta l’ obiettivo che ci accomuna tutti e il mondo che vogliamo. Il WFP incoraggia gli individui a unirsi alla nuova comunità Facebook e a cambiare il loro profilo con un luminoso/evidente cerchio bianco, simbolo dell’ obiettivo Zero Hunger.
“Gli individui sono al centro della realizzazione dei 17 Obiettivi Globali – incluso l’ Obiettivo 2, Zero Hunger – adottati a New York il mese scorso proprio grazie alla centralità delle persone nel processo che ha portato alla loro definizione. Dobbiamo lavorare tutti insieme per raggiungerli entro il 2030”, ha spiegato Cousin.
Allo stesso tempo, il WFP ha lanciato una nuova campagna sui social media che mette le persone al centro del raggiungimento di Zero Hunger, dimostrando come le vite individuali possono essere trasformate. La campagna “One Future, #ZeroHunger”, wfp.org/ZeroHunger include anche un video dove si invita il mondo ad unirsi per l’ Obiettivo 2. Questo invito all’ azione parte dall’ impulso ricevuto dall’ adozione dei 17 Obiettivi Globali che scadono nel 2030. Gli Obiettivi sono interconnessi e la fame e la malnutrizione non possono essere eliminati senza che ci siano progressi anche negli altri. L’ Obiettivo Globale 2 recita: “Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare e una migliore nutrizione e promuovere un’ agricoltura sostenibile”.
“I sette miliardi di persone nel mondo condivideranno il futuro. Quando vedo una bambina in un villaggio in Sud Sudan, penso che il nostro futuro è nelle sue mani”, spiega Cousin. “Quella bambina deve mangiare dei pasti regolari e nutrienti, deve ricevere un’ istruzione così che possa unirsi a tutti noi nella costruzione di un futuro senza fame. Ognuno di noi fa deve fare la propria parte per un mondo in pace e più prospero”.
Sul sito web si possono trovare esempi su come ci si può impegnare nel raggiungimento di Fame Zero, per esempio, condividendo #ZeroHunger e unendosi ai gruppi di sostenitori online dove si potrà esprimere il proprio impegno e diffondere il messaggio. Secondo il rapporto The State of Food Insecurity in the World 2015, sono 795 milioni le persone che soffrono la fame oggi, 167 milioni in meno rispetto a dieci anni fa. Servirebbe un investimento annuale di 265 miliardi di dollari, equivalente allo 0,3 per cento del PIL mondiale, per accelerare i progressi e salvare innumerevoli vite umane, costruendo un futuro più sicuro entro il 2030. Un investimento nell’ eliminazione della fame nel mondo porterebbe ad una significativa crescita della prosperità per tutti.