Colla, no plastica, per le lattine di birra Carlsberg
di Gianluca De Angelis
Le foto degli uccelli marini e delle tartarughe con la testa incastrata tra gli anelli di plastica delle confezioni delle lattine di birra sono tristemente note a tutti, simbolo dell’inquinamento plastico che gli oceani stanno subendo ogni giorno di più. Fortunatamente, però, almeno in questo caso potrebbero presto essere solo un ricordo.
La compagnia di birra danese Carlsberg, infatti, sta partecipando attivamente alla lotta contro lo spreco di plastica, e avrebbe trovato una soluzione pratica per smettere di usare questa modalità abbastanza obsoleta di impacchettare le confezioni di lattine: al posto degli anelli di plastica, infatti, userà un tipo molto resistente di colla. E secondo le previsioni iniziali, con questo metodo la compagnia riuscirebbe a ridurre l’utilizzo di materiali plastici di circa 1,200 tonnellate ogni anno.
Secondo le dichiarazioni dell’amministratore delegato Cees ‘t Hart, prima di trovare il tipo di colla giusta sarebbero state provate più di 40,000 varianti: la consistenza del tipo prescelto sarebbe simile alla gomma da masticare, ma risulterebbe efficace tanto quanto i tradizionali anelli di plastica.
Il debutto per questo nuovo tipo di impacchettamento è previsto prima per la Norvegia e per il Regno Unito, poi sarà esteso a tutto il mondo: nonostante la compagnia non sappia precisamente quanto abbia investito per portare a termine il progetto, il prezzo delle confezioni rimarrà invariato.
Un’altra notizia di rilievo in merito alla vicenda è che, nonostante sia stata Carlsberg ad investire in maniera consistente negli studi per lo sviluppo dell’innovativa colla, la compagnia non ne detiene i diritti: altre case produttrici di birra potrebbero quindi presto implementarne l’utilizzo, seguendo la strada ormai spianata da Carlsberg.
Ma i consumatori più attenti si saranno già fatti un paio di domande: come trasportare le confezioni in giro comodamente, senza gli anelli di plastica? E come si potrà impugnare una lattina senza rimanere a nostra volta incollati? Carlsberg ha pensato anche a questo: infatti ogni confezione presenterà una piccola maniglia di plastica. E tranquilli, la colla presente sulle lattine non risulterà più appiccicosa una volta che esse saranno separate quindi no, non si verrà a creare nessuno scenario tragicomico in cui si rimane con la lattina incollata alla mano.
Questa invenzione non è la prima che Carlsberg intraprende in ambito di ecosostenibilità: l’azienda ha già creato infatti un tappo che (oltre a mantenere le bottiglie fresche per più tempo) è più facilmente deteriorabile e un’etichetta fatta di materiali riciclati. Se poi queste iniziative contribuiranno ad aumentare le vendite di Carlsberg, questo è da vedersi: sicuramente, però, la casa produttrice di birra danese sta compiendo numerosi passi in avanti in un’ottica di rispetto per l’ambiente e sostenibilità, diventando un esempio globale nel settore.