Canile “Dimensione Animale” di Finale Emilia: sequestrati struttura e animali
Svolta decisiva per i 95 gatti, 80 cani, ed un asino del canile “Dimensione Animale” di Finale Emilia (Modena), per anni al centro di denunce e sospetti, per irregolarità e decessi di animali, ora finalmente sequestrato grazie all’intervento del Nucleo investigativo per i reati in danno agli animali (NIRDA) del Corpo Forestale dello Stato.
Nella mattinata di martedì 24 febbraio, infatti, gli agenti del NIRDA hanno eseguito il sequestro preventivo della struttura e degli animali, su ordine della Procura della Repubblica di Modena, in seguito a una dettagliata denuncia presentata dalla LAV lo scorso settembre, per gravi ipotesi delittuose, tra cui il reato di maltrattamento di animali (art. 544 ter del Codice penale).
“Esprimiamo la nostra soddisfazione per l’operato della Magistratura e per l’attività condotta questa mattina dal NIRDA – commenta la LAV – che ringraziamo per l’importantissima azione di contrasto dei crimini a danno degli animali, che siamo certi si rivelerà decisiva anche in questo caso”. “Ringraziamo inoltre la sede LAV di Modena e i tanti volontari il cui supporto è stato davvero determinante in questa complessa vicenda – continua la LAV – in seguito alla segnalazione ricevuta dai volontari della nostra sede locale, infatti, siamo venuti a conoscenza che il rifugio in questione era teatro di gravi condotte penalmente rilevanti, ed abbiamo coordinato e supportato i volontari, nella raccolta del materiale foto e video e dei certificati medici attestanti le gravi condizioni degli animali”.
Secondo le testimonianze raccolte dalla LAV e contenute nella denuncia sporta dall’Associazione, gli animali sequestrati dal NIRDA, risultavano in grande numero gravemente ammalati e non curati. In caso di morte, le relative carcasse restavano all’interno della struttura, dove gli animali vivevano promiscuamente nella sporcizia e tra gli escrementi, senza il rispetto di norme igieniche e senza una sistematica politica di sterilizzazione. In base alle segnalazioni, gli animali malati e feriti non venivano sottoposti ad adeguate terapie, con il risultante aggravamento e decesso di molti di loro; inoltre, nella struttura non era presente un locale adibito ad infermeria. “Condizioni igienico-sanitarie disastrose ed una situazione lesiva delle condizioni di benessere psicofisico degli animali, sulla quale, grazie alla nostra denuncia e al prezioso contributo della sede LAV di Modena, nonché delle altre Associazioni impegnate sul territorio, è arrivato il momento di fare luce – conclude la LAV – una situazione gravissima che a partire da oggi, per gli animali del canile di Finale Emilia, apparterrà finalmente al passato”.