CACCIA, RICHIAMI VIVI: LA LOMBARDIA RISPETTI LE NORME EUROPEE
Lipu: la delibera lombarda che autorizza la cattura dei richiami vivi per la caccia è illegittima e va immediatamente annullata
«La presa di posizione dell’assessore Fava della Regione Lombardia è un atto infondato e imprudente, se si considera la situazione di grave infrazione comunitaria in cui l’Italia si trova proprio in tema di richiami vivi». E’ il commento di Danilo Selvaggi, direttore generale Lipu, alle dichiarazioni dell’assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia Gianni Fava che stamattina annunciava la decisione di non annullare la delibera della Giunta lombarda nella quale si autorizza la cattura di uccelli selvatici da utilizzare come richiami vivi.
«La legge sui richiami vivi approvata la scorsa estate unitamente a quanto comunicato all’Italia dalla Commissione europea – prosegue Selvaggi – obbliga la Regione Lombardia, o in sua vece lo Stato, ad annullare immediatamente la delibera che autorizza la cattura di uccelli selvatici a fini di richiamo. La Commissione europea ha infatti chiarito che la cattura di uccelli selvatici in Italia va ormai considerata una pratica vietata, in attuazione di quanto previsto dalla normativa comunitaria. Risulta che lo stesso Ispra, all’indomani dell’approvazione della nuova legge nazionale, abbia comunicato alla Regione Lombardia che la sua delibera non poteva più essere considerata legittima. Alla luce di tutto questo – prosegue il direttore generale Lipu – è inevitabile e anche urgente che quella delibera sia annullata e che ogni impianto di cattura sia fermato, pena il proseguimento della procedura d’infrazione e dunque l’approssimarsi di una condanna certa da parte della Corte di Giustizia. Ci auguriamo – conclude – che il buon senso prevalga e che finalmente ci si rassegni a considerare la pratica dei richiami vivi un brutto retaggio del passato».