Al via la seconda edizione di Welfare Index Pmi
Diffondere la cultura del welfare aziendale come leva di crescita per le piccole e medie imprese, che rappresentano l’80% della forza lavoro del Paese. Questo è l’obiettivo di Welfare Index PMI, l’iniziativa – giunta alla seconda edizione – promossa da Generali Italia, con la partecipazione delle maggiori confederazioni italiane: Confindustria, Confagricoltura, Confartigianato e Confprofessioni.
Cresce il successo dell’iniziativa con il coinvolgimento all’indagine di oltre 3.400 aziende, il 60% in più del 2016. La ricerca, condotta da Innovation Team, rappresenta la prima mappatura sistematica della diffusione del welfare aziendale, che quest’anno si è allargata ai cinque settori produttivi – agricoltura, industria, artigianato, commercio e servizi, studi e servizi professionali – e al terzo settore. Alle imprese partecipanti, Welfare Index PMI mette a disposizione una misura del proprio livello di welfare, considerando 12 aree di welfare aziendale.
Ogni impresa, attraverso il sito www.welfareindexpmi.it, puo’ accedere a un servizio gratuito per misurare le proprie iniziative di welfare e confrontarsi con le esperienze più avanzate del proprio settore. Quest’anno Welfare Index PMI introduce un nuovo strumento: il Rating Welfare Index PMI, che raggruppa tutte le aziende in 5 classi con un valore crescente da 1W a 5 W. Lo scopo è di permettere alle imprese di comunicare il proprio livello di welfare in modo immediatamente riconoscibile, facendo diventare il rating un vantaggio competitivo oltre che a stimolare un percorso di crescita.
Le 22 aziende che hanno ottenuto le 5W sono storie d’eccellenza, ovvero aziende che hanno attuato un ampio ventaglio di iniziative per il benessere dei lavoratori e delle loro famiglie, con soluzioni originali. “L’Italia è fatta di piccole medie imprese e l’iniziativa Welfare Index PMI vuole diffondere in loro e, quindi, nel Paese, la cultura del welfare aziendale: uno strumento chiave per la crescita”, sottolinea Marco Sesana, Country Manager e Ad di Generali Italia. Per Alberto Baban, presidente della Piccola Industria di Confindustria: “Il welfare pubblico è un pilastro della nostra società, ma se viene integrato con i sistemi privati può crescere in efficienza ed efficacia. In questo contesto le Pmi possono diventare i principali attori della trasformazione sociale del modello economico e della distribuzione del benessere”. Mario Guidi, presidente di Confagricoltura, osserva come “l’agricoltura ha una storia consolidata di welfare. Dal Welfare Index Pmi e dalle esperienze di altri settori contiamo di trarre idee ed elementi di progettualità utili per tutte le nostre imprese”. Giorgio Merletti, presidente di Confartigianato: “Abbiamo aderito all’iniziativa Welfare Index PMI perché consideriamo il welfare aziendale uno strumento che consente agli imprenditori di costruire risposte efficaci e su misura in materia di previdenza, sanità, istruzione e formazione, opportunità di lavoro, conciliazione tra tempo lavorativo e vita privata, pari opportunità, cultura e tempo libero, iniziative a beneficio del territorio e della comunità”. Infine, Gaetano Stella, presidente di Confprofessioni, evidenzia come “abbiamo accolto con vivo interesse l’iniziativa promossa da Generali Italia e siamo pronti a sostenerla sia all’interno degli studi, ma anche delle Pmi”.