giovedì, Novembre 21, 2024
Arte e Cultura

Nel Parco Archeologico di Anguillara va in scena “Andromaca”

Dopo due anni di fermo da pandemia, riprendono gli spettacoli dell’estate anguillarese con due serate evento, organizzate da Claudia Biadi Music Academy, che porta in scena la rivisitazione di un’opera barocca settecentesca di Leonardo Leo. Fra i partner dell’Accademia il Sogno del Borgo, la Proloco e il Comune.

“Andromaca” atto unico del compositore di scuola napoletana Leonardo Leo, il 6 e 7 agosto approda nel Parco Archeologico di Anguillare, nella splendida cornice della villa romana dell’Acqua Claudia, in genere non accessibile al pubblico, luogo del cuore FAI. Il complesso archeologico, scoperto nel 1934, sorge proprio nell’area circostante lo stabilimento di produzione della più nota acqua romana, che sgorga dalle sorgenti dell’imperatore Claudio.

Ingresso della villa romana dell’Acqua Claudia – sito acquaclaudia.it

Eseguita in prima assoluta al Teatro San Carlo di Napoli il 4 novembre 1742 in onore del re Carlo III di Borbone, “Andromaca” s’ispira alla mitica eroina troiana, moglie di Ettore. Oggi la propone la Claudia Biadi Music Academy con i suoi giovani cantanti. La mise en scène è diretta dal Massimiliano Tisano. Le due registe, Amarilli Nizza e Maria Medea Nizza, per questa edizione propongono una rilettura sperimentale dell’opera, tra musica e prosa, accompagnata anche da una nuova orchestrazione del maestro Tisano.

La nipote di Claudia Biadi, Amarilli Nizza – sito Claudia Biadi Music Academy

Si tratta di un evento di rilievo che costituisce l’avvio di una vera e propria stagione musicale da parte della Music Academy. Mettere in scena un’opera  – dice Amarilli Nizza  – è un impegno notevole. Abbiamo preparato un allestimento che possa dare il giusto risalto alle vocalità dei nostri giovani. L’obiettivo di fondo, anche nella riscoperta di pagine musicali poco conosciute dal grande pubblico – spiega – è proprio quello di valorizzare le nuove leve e sostenerle nell’avvio della loro carriera musicale.

Il maestro Massimiliano Tisano – sito Claudia Biadi Music Academy

Leo proveniva dal Conservatorio della Pietà dei Turchini di Napoli. Alla morte di Alessandro Scarlatti, nel 1752 divenne primo organista nella cappella reale e la sua fama crebbe notevolmente. Morì improvvisamente a soli 50 anni seduto al suo cembalo nel 1744. Ha lasciato oltre cinquecento lavori tra melodrammi, intermezzi e commedie per musica.

Claudia Biadi in una foto d’epoca – sito Claudia Biadi Music Academy

Riscrivere la partitura della sua opera barocca non è stata una cosa semplice e Tisano sostiene di averlo fatto nel rispetto dello stile originario ispirandosi soprattutto a quelle di Pergolesi e senza usare fiati perché, afferma, non volevo rischiare di dare un “colore” troppo ottocentesco.

Logo dell’Accademia

L’Associazione intitolata a Claudia Biadi, figlia del celeberrimo soprano Falcon Medea Mei Figner, musa di Tchaikovsky, e del tenore Filippo Biadi cantante, pianista, compositrice e direttrice d’orchestra spiega la nipote Amarilli Nizza – è nata per divulgare l’arte nel meraviglioso territorio dei Monti Sabatini, dare luce a nuovi talenti musicali e integrare le diverse discipline artistiche, organizzando concerti e masterclasses per giovani artisti. L’Accademia annovera fra i suoi partner l’Associazione Scuola Orchestra di Anguillara, che opera nel territorio da oltre 25 anni, la Scuola di Danza ADS Angel’s Dance, il Sogno del Borgo, associazione nata per la valorizzazione dei borghi storici con eventi in chiave culturale ed enogastronomica, la Proloco locale e, naturalmente, il Comune di Anguillara Sabazia. Lo spettacolo è gratuito ma è necessaria la prenotazione (operastudioanguillara@gmail.com).

Autore

  • Giornalista Pubblicista, esperta in tecniche sociali dell’Informazione, redattrice dell’Editrice cooperativa “Il Ventaglio”, addetta stampa delle cooperative pesca della Lega (ANCP), redattrice esterna della pagina agricola de “La Voce Repubblicana”, addetta alle Pari Opportunità del Gruppo di Specializzazione agroalimentare della FNSI, divenuto UNARGA, poi consigliere dell’ARGA Lazio, è stata direttrice responsabile della testata del Gruppo Archeologico di Volontari del territorio Cerite, “L’Aruspice”, per più di dieci anni. Dal 2001 è stata funzionario del Comune di Roma, per il quale ha ottenuto l’European Computer Driving Licence (ECD), e nel 2006 è stata nominata membro supplente per l’Amministrazione comunale della Commissione Pari Opportunità. Oggi in pensione anticipata, continua a coltivare la sua passione per il giornalismo e la scrittura come figlia d’arte. Suo padre, Sergio Civinini, noto giornalista dell’agroalimentare, scomparso prematuramente, è stato per innumerevoli anni vicepresidente dell’allora Associazione Stampa Agricola, Gruppo di Specializzazione della FNSI, oggi UNARGA.

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