Dalla Terra all’Italia. Storie dal futuro del Paese

2 Dicembre 201715 Novembre 2018 Cristiana Persia 480 Views

Il libro del ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina si concentra sull’importanza del settore primario che deve essere posto al centro delle scelte politiche del Paese per assicurare a noi e alle prossime generazioni un futuro sostenibile non solo sotto il profilo ambientale, ma anche sociale

Le tre A veramente fondamentali per il futuro del nostro Paese sono: Agricoltura, Ambiente Alimentazione, settori pilastro da curare meticolosamente per assicurare a tutti un domani più giusto ed equo, per promuovere un modello che sia più sostenibile non solo a livello ecologico , ma anche sociale.

Sono dei veri propositi programmatici che Maurizio Martina affida alle pagine del suo libro: “ Dalla terra all’Italia” edito da Mondadori, che racconta anche del suo particolare impegno come ministro delle Politiche agricole per offrire nuova linfa ad un settore, quello primario, per anni bistrattato – quasi assente – nelle direttive chiave delle politiche governative dell’ultimo 50ennio.

163 pagine che narrano insieme anche di “Storie dal futuro del Paese” per raccontare di passioni, di idee, di impegno e fatica che caratterizzano la vita di chi, soprattutto fra i più giovani, ha deciso di dedicare la propria vita a questo lavoro.

Esperienze e scelte di quei ragazzi, scrive Martina, che hanno deciso di scommettere su progetti innovativi, recuperando sementi antiche o riscoprendo processi antichi per trasformarli in imprese moderne. Faticano, lavorano, progettano questi giovani – nota il ministro – e cambiano l’Italia partendo dalla Terra.

Volatilità dei prezzi, concorrenza internazionale, distorsioni del mercato rimangono tuttavia le difficoltà quotidiane che minano costantemente il loro grande impegno.

Problematiche a cui la politica deve trovare risposte urgenti che possano conciliare in questo settore redditi giusti con le imponenti sfide ambientali a cui non ci si può più sottrarre.

La salvaguardia di beni essenziali come il suolo o l’acqua, diventano per la politica però anche un’opportunità per promuovere un nuovo modello di welfare basato sulla mutualità e la sussidiarietà attraverso un’agricoltura che punti soprattutto su una sua definitiva sostenibilità ambientale, puntando sulle rivoluzionarie opzioni offerte a questo comparto dalle opportunità dell’innovazione tecnologia.

L’agricoltura, la possibilità di accedere al cibo, scrive ancora il Ministro, saranno questioni che condizioneranno in maniera decisiva tutti gli scenari geopolitici del futuro. Ripensare quindi la centralità dei modelli agricoli, alimentari e ambientali , investendo su di essi, può essere il modo più serio e credibile – suggerisce Martina – per creare non solo nuova economia ma anche nuova cittadinanza.