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Apre Macfrut fra le attese e le speranze di un settore leader del comparto agricolo

Siamo fra i maggiori produttori di ortofrutta al Mondo, collocandoci in posizione leader per l’esportazione del “fresco” in ogni parte del globo. Eccellenze e novità per il settore in mostra fino al 12 maggio alla fiera di Rimini con  MacFrut 2017

E’ stato il viceministro delle Politiche agricole Andrea Olivero con il taglio del nastro ad inaugurare la 34esima edizione di Macfrut, la fiera internazionale dell’ortofrutta, organizzata da CesenaFiera  in programma da oggi fino a venerdì 12 maggio presso la fiera di Rimini.

La kermesse fieristica si presenta come una delle vetrine di maggior prestigio per un settore che nel 2016 ha registrato un volume nella produzione di  quasi 14 miliardi di euro, pari al 28% della produzione agricola nazionale, con un aumento del 4,7% nell’export e dell’1% nella spesa delle famiglie italiane.

Innovazione, internazionalizzazione e gioco di squadra sono stati  i concetti sottolineati a più riprese durante la cerimonia di apertura di una kermesse che quest’anno conta numeri decisamente di tutto rispetto:  1.100 espositori e 1.200 buyer distribuiti fra  8 padiglioni, per una superficie totale di  50 mila metri quadrati.

 

I dati diffusi nella giornata inaugurale da Cso Italy hanno offerto una fotografia molto dettagliata di questo comparto che rappresenta un fiore all’occhiello per l’agricoltura del nostro Paese anche a livello internazionale. L’Italia  è infatti tra i primi produttori al mondo in questo ambito con oltre 10 milioni di tonnellate di frutta all’anno (frutta, agrumi e uva da tavola), mentre gli ortaggi superano i 15 milioni di tonnellate (serra e in pieno campo, insieme a legumi secchi, patate e olive da tavola).

L’ortofrutta  si presenta come  una componente fondamentale dell’intero sistema agroalimentare nazionale: vale 14 miliardi di euro e  costituisce la seconda voce dell’export in questo ambito, secondo solo al vino (che vale 5,6 miliardi).

Positivo anche il saldo commerciale import/export di ortofrutta pari a +390 milioni di euro (fonte Ice).
L’Unione Europea rappresenta il principale mercato di destinazione dell’export, a cui è destinato  l’80% del prodotto (4 miliardi di euro),a seguire  l’Europa extra Ue (con il  6,7%,), Medio Oriente, Nord America e Nord Africa tutte con il 2,1%.
Fra i Paesi che mostrano di apprezzare questi nostri prodotti spiccano Germania ( con un mercato di circa 1500 milioni di euro, +5,8%), Francia (500 milioni, +10,1%), Austria (309 milioni, +8,8%), Regno Unito (278 milioni, +1,6%), Svizzera (251 milioni, +5%), Spagna (209 milioni, +7,1%).
I principali incrementi verso i mercati stranieri hanno interessato il comparto della frutta fresca (+1,7%), degli ortaggi (+15,7), degli agrumi (+20%) e della frutta secca (+15,2%).

Langue invece la domanda interna. Ogni italiano in media nel 2016 ha consumato 136 kg di ortofrutta. Dieci anni fa il consumo si attestava a 141 kg.

“Miriamo a consolidare questi risultati – ha sottolineato il viceministro Olivero commentando i dati presentati sul settore –  attraverso una strategia nazionale di valorizzazione e innovazione del settore, che dia voce alle istanze emerse nel tavolo agroalimentare. Grazie alla ricerca e al sostegno all’agricoltura di precisione possiamo puntare a produrre di più e in modo sostenibile, contribuendo anche a ridurre lo spreco”.

Obbiettivo ben  recepito dalla Kermesse di Rimini che quest’anno ospiterà una speciale sezione proprio all’innovazione di settore . Macfrut in Campo, l’evento dedicato alle prove dimostrative di macchine ed attrezzature per l’orticoltura di precisione 2.0, sarà infatti occasione per vedere in azione le più avanzate soluzioni meccaniche per lavorazione del terreno, semina, trapianto, volte a migliorare la resa, ottimizzare i costi di produzione e ridurre l’impatto ambientale.

Le dinamiche e lo scambio di esperienze  messe in moto da vetrine di mercato come quella di questi giorni a Rimini confermano l’interesse di tutta la filiera, anche internazionale.  Rispetto all’edizione dello scorso anno, a  Macfrut gli espositori stranieri sono cresciuti infatti del 30%. Fra le new entry:  i Paesi dell’America del sud (Guatemala, Nicaragua, Costarica e Uruguay) e quelli del continente africano ( Angola, Etiopia, Uganda).

 

Cristiana Persia

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