giovedì, Novembre 21, 2024
Villa Lajolo
Turismo in Italia

Italia giardino d’Europa

Il 2 e 3 giugno aperti al pubblico i giardini più belli grazie all’iniziativa realizzata dall’Associazione Parchi APGI e da Ales S.p.A. con il sostegno del MiBACT. Siglato un accordo per utilizzare gli spazi verdi come set cinematografici.

di Barbara Civinini

Sabato e domenica i parchi, i giardini monumentali, quelli del FAI e le antiche ville aprono al pubblico per raccontare la grande ricchezza storica, artistica, botanica e paesaggistica di questo straordinario patrimonio in contemporanea con gli altri Paesi europei. L’iniziativa, Incontriamoci in giardino, è organizzata dall’Associazione Parchi e Giardini d’Italia (APGI) e Ales S.p.A. con il sostegno dei Beni culturali. La manifestazione, che nasce proprio nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, si trasformerà in un appuntamento annuale. Da secoli il nostro Paese è definito “Giardino d’Europa” per la bellezza dei suoi paesaggi, costellati di dimore e castelli con grandi aree verdi. Insomma, i nostri giardini costituiscono il trait d’union tra architettura e paesaggio, tra natura e cultura, tra patrimonio monumentale e vocazioni produttive. Vogliamo che i nostri giardini tornino a essere per tutti dei luoghi da vivere ogni giorno. Perché la collettività possa riappropriarsi di un patrimonio unico che può diffondere bellezza, conoscenza storica e ambientale, e che allo stesso tempo rappresenta una risorsa per rafforzare il potenziale di sviluppo dei territori, ha commentato durante la presentazione ufficiale Mario De Simoni, amministratore delegato di Ales S.p.A. Incontriamoci in giardino il 2 e il 3 giugno invita il grande pubblico a visitare 130 giardini sparsi su tutto il territorio nazionale, con aperture straordinarie ed eventi speciali: dal magnifico Castello Ruspoli di Vignanello (VT) alla Venaria Reale (TO), la storica residenza sabauda patrimonio UNESCO. Questi sono solo alcuni degli splendidi siti che oggi e domani aprono i battenti per mostrare le meraviglie del giardino all’italiana, tipo quello di Boboli a Firenze – per intenderci- nato come giardino granducale di Palazzo Pitti. APGI e Ales SPA fra l’altro stanno lavorando a un progetto per lo sviluppo del “garden tourism” attraverso la predisposizione d’itinerari locali e interregionali, con l’intenzione di mettere a sistema il vasto patrimonio paesaggistico italiano. La sfida consiste proprio nel restituire centralità al nostro patrimonio verde. Dunque un’iniziativa che non vuole soltanto avvicinare i cittadini al patrimonio botanico ma fare anche sostenibilità ambientale in considerazione proprio della sua vulnerabilità. Ma c’è di più. E’ già stato firmato un accordo con l’Associazione Italian Film Commission per promuovere le location più belle attraverso l’audiovisivo,utilizzando gli spazi verdi come set cinematografici. Il Portale realizzato dalla DG Cinema del MiBACT offre una mappa di facile utilizzo, con la selezione dei giardini disponibili, per scegliere le opportunità che più si adattano alle esigenze di ogni produttore che vuole realizzare film in Italia. Intanto su YouTube si può gustare un bel lungometraggio sui Giardini e i parchi italiani nei film di Cinzia TH Torrini e uno sulle Grandi bellezze verdi al cinema.

I video su YouTube:

https://youtu.be/uZm6MkcHdPo

https://youtu.be/vrQ8paoIN1Y

Autore

  • Giornalista Pubblicista, esperta in tecniche sociali dell’Informazione, redattrice dell’Editrice cooperativa “Il Ventaglio”, addetta stampa delle cooperative pesca della Lega (ANCP), redattrice esterna della pagina agricola de “La Voce Repubblicana”, addetta alle Pari Opportunità del Gruppo di Specializzazione agroalimentare della FNSI, divenuto UNARGA, poi consigliere dell’ARGA Lazio, è stata direttrice responsabile della testata del Gruppo Archeologico di Volontari del territorio Cerite, “L’Aruspice”, per più di dieci anni. Dal 2001 è stata funzionario del Comune di Roma, per il quale ha ottenuto l’European Computer Driving Licence (ECD), e nel 2006 è stata nominata membro supplente per l’Amministrazione comunale della Commissione Pari Opportunità. Oggi in pensione anticipata, continua a coltivare la sua passione per il giornalismo e la scrittura come figlia d’arte. Suo padre, Sergio Civinini, noto giornalista dell’agroalimentare, scomparso prematuramente, è stato per innumerevoli anni vicepresidente dell’allora Associazione Stampa Agricola, Gruppo di Specializzazione della FNSI, oggi UNARGA.

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