Ippica: protocollo Mipaaf-FISE
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stato sottoscritto oggi, a Fieracavalli di Verona, il protocollo d’intesa tra il Mipaaf e la Federazione Italiana Sport Equestri – FISE.
Sul settore dell’allevamento italiano il Ministero gestisce i Libri Genealogici dei cavalli delle razze Orientale, Anglo Arabo e Sella Italiano, svolgendo funzioni connesse all’allevamento, alla formazione, alla selezione e alla promozione. Gli obiettivi sono la selezione e l’impiego dei cavalli nelle discipline del Salto ad Ostacoli, Dressage, Concorso Completo di Equitazione ed Endurance. Il Mipaaf cura inoltre l’organizzazione di manifestazioni allevatoriali e il sostegno di concorsi ippici finalizzati alla selezione, formazione e addestramento dei soggetti iscritti, con particolare riferimento ai cavalli giovani.
La FISE è un ente riconosciuto dal CONI, dalla FEI – la Federazione Equestre Internazionale che riunisce tutte le federazioni sportive nazionali – e dal CIP – il Comitato Italiano Paralimpico, preposto alla formazione e alla crescita sportiva e agonistica degli atleti nonché alla formazione dei quadri tecnici e degli ufficiali di gara connessi alle attività agonistiche; è competente per le attività e le discipline equestri in Italia con particolare riferimento a quelle olimpiche – salto ostacoli, concorso completo, dressage – a quelle riconosciute dalla FEI.
“Con la sottoscrizione di questo protocollo – sottolinea il Sottosegretario alle politiche agricole con delega all’ippica, Giuseppe Castiglione – si promuove la crescita qualitativa dell’allevamento italiano, sviluppando il comparto del cavallo italiano sportivo e la filiera ad esso connessa, attraverso una strategia di complementarietà tra le attività del Mipaaf e della FISE, che consentirà di ottenere risultati qualitativi nell’ambito dei rispettivi mandati superiori a quelli possibili con la semplice somma della parti”.
“Il Ministero e la FISE – prosegue Castiglione – possono quindi collaborare per promuovere, sulla base delle rispettive competenze e finalità istituzionali, la crescita qualitativa dell’allevamento italiano e le attività e i progetti connessi al cavallo italiano sportivo, consentendo in questo modo di impiegare i cavalli italiani nelle competizioni agonistiche di massimo livello e svilupparne l’utilizzo nelle varie discipline sportive”.
“Anche Unirelab – conclude il Sottosegretario – partecipa al protocollo per la parte relativa ai controlli antidoping e per lo sviluppo delle iniziative del Ministero, in collaborazione con la FISE, con la quale condivideremo il percorso incentrato sulla trasparenza delle prestazioni, sul benessere dei cavalli e sulla sinergia nelle rispettive attività”.