Agroalimentare. Sprint delle esportazioni: + 7%.
Con un primo semestre 2015 in cui l’Istat indica per il settore agroalimentare italiano un aumento delle esportazioni di quasi 10 miliardi di euro in più rispetto allo stesso periodo 2014 (sfiorano i 145 miliardi nel periodo di questo gennaio – giugno contro i 135 nell’anno precedente) i prodotti Made in Italy sembrano decisamente confermare la loro capacità attrattiva su tutti i mercati internazionali.
Dati che rinsaldano comunque il trend positivo registrato da questo comparto negli ultimi anni. Nel triennio 2012-2014 il settore ha ottenuto infatti un incremento dell’ 8,8 % (nello stesso periodo le importazioni si sono attestate invece su un + 5,9%).
Se tuttavia nel 2014 l’agroalimentare ha mostrato per la sua bilancia commerciale un saldo ancora negativo (abbiamo importato merce per 289 miliardi di euro, esportandone per 283), il + 7% dell’export di questo primo semestre – in cui le importazioni hanno segnato solo + 2% – potrebbe far ragionevolmente pensare ad un pareggio – se non addirittura ad un saldo positivo – a chiusura di questo 2015.
Grande ovviamente la soddisfazione espressa dal Mipaaf: “Sono numeri – commenta il Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina – che non fanno altro che mostrare la forza di un tessuto lavorativo fatto da centinaia di migliaia di piccole imprese che si mettono in gioco e puntano a conquistare i mercati mondiali”.
Proprio per sostenerne la ripresa del settore il Governo ha inoltre appena varato un Piano straordinario per l’internazionalizzazione: 70 milioni di euro che per i prossimi tre anni saranno finalizzati proprio a rinforzare la campagna di promozione del Made in Italy all’estero e la lotta all’italian sounding.