sabato, Novembre 23, 2024
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Approvato alla Camera il decreto per il rilancio dell’agricoltura

Il Palazzo di Montecitorio
Il Palazzo di Montecitorio

E’ stato approvato oggi alla Camera dei Deputati il decreto legge urgente per il rilancio dei settori agricoli in crisi, di sostegno delle imprese agricole colpite da eventi di carattere eccezionale e di razionalizzazione delle strutture ministeriali. La norma, che ora passerà al Senato, interviene in particolare a favore delle filiere del latte e dell’olio, e contiene misure per l’accesso al fondo di solidarietà nazionale per le imprese agricole che hanno subito danni a causa delle piogge alluvionali 2014 e delle infezioni di organismi nocivi ai vegetali, come la Xylella fastidiosa.

“Ringrazio i deputati – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – e in particolare i componenti della Commissione Agricoltura per il grande lavoro fatto in queste settimane per alcuni settori strategici. Sul fronte del latte abbiamo non solo confermato l’impianto della legge per la tutela del reddito dei 35mila allevatori italiani, ma rafforzato ancora gli strumenti per gestire il dopo quote. Abbiamo portato a 32 milioni di euro la dotazione per il piano olivicolo nazionale per lavorare alla crescita qualitativa e quantitativa del prodotto, puntando su ricerca e innovazione. Arriva, poi, a 21 milioni la dotazione per il fondo di solidarietà per dare risposte concrete a emergenze fitosanitarie come la Xylella in Puglia. Vogliamo far crescere ancora l’agricoltura, potenziando i buonissimi risultati del primo trimestre 2015 che hanno visto una crescita del 6% del Pil agricolo e la conferma che questo settore è strategico anche nella lotta alla disoccupazione”.

Cosa prevede il decreto

Con il decreto si interviene sul settore lattiero dopo la fine delle quote latte, consentendo la rateizzazione delle multe per l’ultima campagna in 3 anni e senza interessi, ampliando le possibilità di compensazione tra produttori, puntando sull’organizzazione interprofessionale e intervenendo sui contratti con novità rilevanti come la durata minima di 12 mesi e l’indicazione obbligatoria del prezzo di vendita, che può essere fisso o legato a fattori determinati. Per l’olio, settore che nella sua parte agricola vale circa un miliardo e mezzo di euro, si dà avvio al Piano olivicolo nazionale con una dotazione che, con gli emendamenti approvati, sale a 32 milioni di euro, che si sommano alle risorse dei Psr delle regioni interessate. L’obiettivo è arrivare a una crescita del 25% della produzione italiana nei prossimi anni toccando quota 650mila tonnellate. Allo stesso tempo sale a 21 milioni di euro lo stanziamento previsto per il fondo di solidarietà nazionale che per la prima volta viene utilizzato per un’emergenza fitosanitaria come la Xylella fastidiosa. Vengono destinati anche 2,25 milioni di euro al fondo di solidarietà nazionale per la pesca, per interventi risarcitori nel settore.

Di seguito si elencano le principali novità introdotte con gli emendamenti.

Settore Latte: novità sulla rateizzazione e compensazione

• Il pagamento delle quote latte in tre rate senza interessi è ammesso anche con una fideiussione assicurativa, non solo bancaria.
• Per l’ultima campagna di produzione del latte con il regime delle quote è ammessa la compensazione, sempre entro il limite del 6%, a favore delle aziende che hanno superato la propria quota, con introduzione di tre fasce: 12-30%, 30-50%, oltre 50%, in ordine di priorità.

Olio: 32 milioni di euro per il Piano Olivicolo Nazionale

• Incremento della dotazione del fondo per il settore olivicolo che sale a 32 milioni di euro con specifiche voci per la determinazione della spesa: aumento della produzione nazionale, investimenti in ricerca, sostegno all’aggregazione e all’innovazione.
• Tra le finalità del fondo vengono inserite la certificazione e la lotta alla contraffazione.

Organizzazioni interprofessionali

• La soglia necessaria a costituire un’Organizzazione interprofessionale del latte viene elevata dal 20% al 25% di imprese rappresentate nel settore.
• Per settori diversi da quello lattiero-caseario la soglia sale dal 35 al 40% di rappresentatività.
• Si prevede che nella predisposizione di contratti-tipo per la cessione del latte si debba rispettare quanto previsto dall’articolo 62 del decreto-legge n. 1 del 2012 e dalle sue disposizioni attuative.
· Vengono previste sanzioni fino al 10% del valore dei contratti in caso di violazione dei contratti-tipo estesi erga omnes.
• Per riconoscere le organizzazioni interprofessionali è prevista un’intesa tra Mipaaf e Conferenza Stato Regioni

21 milioni di euro per il Fondo di Solidarietà Imprese Agricole

• Viene aumentata la dotazione complessiva del fondo di solidarietà nazionale per le imprese colpite da eventi alluvionali, nonché infezioni di organismi nocivi ai vegetali, con priorità per i danni legati alla diffusione della Xylella fastidiosa, del cinipide del castagno e della flavescenza dorata negli anni 2013, 2014 e 2015: oltre agli 11 milioni previsti per la Xylella, vengono stanziati ulteriori 10 milioni di euro per il 2016 per gli altri interventi. Si arriva così a 21 milioni di euro di dotazione.
• L’accesso al Fondo viene esteso anche alle avversità atmosferiche caratterizzate da vento forte e ai danni alle scorte di materie prime causati da eventi eccezionali nell’ultimo triennio.

Oltre 2 milioni di euro per il Fondo di Solidarietà per la Pesca

• Viene finanziato il Fondo di Solidarietà nazionale Pesca con 2,25 milioni di euro per sostenere le imprese del settore colpite da avversità atmosferiche eccezionali dal 2012 all’entrata in vigore della legge di conversione.
• Riforma SIAN – L’Agea provvede alla gestione e allo sviluppo del SIAN direttamente o con affidamento a terzi mediante l’espletamento di una procedura ad evidenza pubblica, salvaguardando i livelli occupazionali esistenti di SIN.

Commissioni uniche nazionali per le Filiere Agroalimentari

• È prevista, infine, l’istituzione delle Commissioni uniche nazionali (CUN) per le filiere maggiormente rappresentative del sistema agricolo e alimentare, al fine di garantire la trasparenza nelle relazioni contrattuali tra gli operatori di mercato e nella formazione dei prezzi.

Autore

  • Roberto Ambrogi

    Giornalista professionista, specializzato nel settore economico-finanziario con pluridecennale esperienza maturata attraverso tutti i tipi di media (agenzie di stampa, quotidiani e periodici, radio, tv e web). Esperto di comunicazione, effettuata in vari settori economici (per conto di società finanziarie, industrie agroalimentari, aziende commerciali e turistiche) e politici (Responsabile rapporti con la Stampa di Partiti e Gruppi Parlamentari). Attualmente Presidente di ARGA Lazio (Gruppo di specializzazione dell'Associazione Stampa Romana) e Vicepresidente di UNARGA (l'Unione delle varie ARGA regionali), Tesoriere del Gruppo Romano Corrispondenti e del Gruppo Romano Giornalisti Pensionati.

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